Bing, la qualità sul web in 7 punti


E’ il web di Google, dell’update Panda e della ricerca quasi ossessiva della definizione di qualità sul web.

Cos’è la qualità? Cominciamo subito col dire che non c’è solo Google e che anche Bing – motore di ricerca targato Microsoft – ha annunciato di voler essere della partita, di voler gareggiare e di voler accettare la sfida: solo contenuti di qualità tra i risultati.

Ma il dubbio rimane: Bing cosa intende per qualità dei contenuti? Da Redmond hanno risposto, con alcune caratteristiche precise:

  1. No alle pagine/contenuti prolissi, evitando quindi argomentazioni multiple e ripetute sulle stesse tematiche
  2. Video troppo lunghi, che creano disagio al visitatore; un video breve, correlato da buoni contenuti, può ottenere ottimi risultati in termini di traffico e visibilità
  3. No ai contenuti duplicati, senza aggiungere altro
  4. No alle pagine con contenuti ridotti, poco chiari, non in grado di offrire un valore aggiunto all’utente
  5. Sbaglia chi non utilizza bottoni social per la condivisione dei contenuti: condividere è l’anima del nuovo web, anche per Bing
  6. No a testi troppo lunghi senza immagini, o viceversa
  7. Attenzione agli articoli: errori grammaticali o di sintassi non vengono ben valutati dai motori di ricerca

Certo, mancherà senz’altro qualche elemento che Bing tiene in considerazione e che non è stato però segnalato, ma è certo che questi elementi rappresentano un buon punto di partenza.

Che ne pensate?

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