Google ama il concetto di Author Rank


seo sacre scritture

I’m pretty excited about the ideas behind rel=’author’
by Matt Cutts

Matt Cutts, capo del Web Spam Team di Google, rispondendo alla domanda “Will Google be evaluating the use of rel=”author” moving forward as more sites use the feature on generic, non-article/news pages, such as the home page or an about page?” si lascia andare di nuovo, dopo l’annuncio di un’estate bollente in arrivo, e riconferma il suo (e del web spam team) amore per il concetto che gira dietro al termine non ufficiale “Author Rank”.

Sul Forum GT spesso abbiamo risposto a richieste relative all’authorship, rel=”author” e Author Rank spiegando come i fattori che ne determinano l’utilità o il valore possono essere determinati da svariati segnali anche non-Google+ centrici, ma semplicemente che sfruttano Google+ come piattaforma di identificazione.

Questo video (sotto) parzialmente dà forza all’idea che abbiamo sempre avuto di un’attenzione di Google verso tutti i possibili segnali di autorevolezza indipendentemente dalla piattaforma di valutazione. Se il motore di ricerca ha la possibilità di raccogliere segnali è controproducente e stupido ignorarli. Google è il motore di ricerca (e non solo) indiscusso e senza rivali – volenti o nolenti – e per diventarlo ha raccolto tutti i segnali possibili senza fare favoritismi e senza agire stupidamente.

Se così non fosse allora oggi non ci sarebbe questa potenza incontrastabile.

It’s harder for the spammers to hide over here in some anonymous corner

L’implementazione del rel=”author” e dunque l’identificazione è un aiuto concreto nella lotta allo spam.

Now, I continue to support anonymous speech and anonymity, but at the same time, if Danny Sullivan writes something on a forum or something like that I’d like to know about that, even if the forum itself doesn’t have that much PageRank or something along those lines…

Quindi i segnali possono essere ovunque e non solo come in molti credono Google+ centrici. Personalmente credo che chi abbandonerà il web tradizionale per concentrarsi totalmente su Google+ perderà una fetta importante del bottino.

if you know who the real world people are who are actually writing content, that could be really useful as well, and might be able to help you improve search quality.

Ne parlavamo già appena Google+ uscì e più volte abbiamo ribadito l’importanza strategica del concetto dietro all’authorship allontanandoci dai luoghi comuni.

Non mi stancherò mai di dirlo…Google+ è Google.

Ed è sotto ai nostri occhi, ma in molti non riescono a vederlo.

NB: Questa è soltanto la mia umilissima opinione!

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