Bing e Sony Pictures hanno collaborato, di recente, per un progetto legato al lancio di Robocop. Anzi, per Bing è stata l’occasione per dire e mostrare al mondo quello che, secondo loro, sarà il futuro della Search.
Partendo da un film ambientato nel 2028, quindi in un futuro non così lontano da noi, il team del motore di ricerca creato da Microsoft si è lanciato in un progetto interessante, per creare un prodotto nuovo e calato, al tempo stesso, nella realtà che ci circonda. Si è partiti, dunque, da com’è Bing oggi e dalle informazioni che offre al pubblico ogni giorno.
Il futuro (ma non troppo)
Il cinema ci ha abituati a ipotizzare, creare, mostrarci il mondo fra un secolo, o fra due. Bing con Robocop ha preso la palla al balzo. Ha provato a lavorare su funzionalità e scenari avanzati quali il 3D, il riconoscimento vocale, il real time e l’organizzazione più chiara di risultati che, col passare del tempo, sono destinati ad aumentare in maniera esponenziale.
Una prima bozza:
Il risultato finale:
“Microsoft sta lavorando – fanno sapere dalla società – per risolvere problemi difficili legati al riconoscimento vocale, al riconoscimento delle immagini, all’utilizzo di display dimensionali ed a novità legate a input considerati come “naturali”, quali i gesti e lo sguardo degli occhi. Poi ci sono grandi soluzioni che all’utente saranno meno visibili, come la capacità del motore di ricerca nel comprendere le intenzioni dell’utente stesso, oppure la riduzione di risultati che possano distrarre dall’individuazione di ciò che è veramente importante e utile per chi naviga”.