Marissa Mayer è la nuova CEO di Yahoo!
La notizia è stata comunicata ieri sera e rappresenta una novità di grande rilievo per il mondo del web. Per due motivi: Marissa Mayer approda a Yahoo, e soprattutto lo fa lasciando Google dopo ben tredici anni di onorato servizio.
Chi è, dunque, Marissa Mayer?
Di anni, Marissa, ne ha appena 37. E se ne ha passati ben tredici in Google, l’abbiamo già detta lunga sulla sua esperienza nel settore e sulla sua dimestichezza coi luoghi della Silicon Valley.
Il suo cammino comincia al National Youth Science Camp in West Virginia. Prosegue con una tesi (con lode) in sistemi informatici, poi una laurea alla Standford University. Col titolo di “vicepresident” a 37 anni, Marissa Mayer ha conquistato i suoi primati in Google. Primo fra tutti: lei è stata la prima ingegnere donna assunta da Google, oltre che una dei primi impiegati in assoluto della compagnia. È lì dal 1999.
Bionda, occhi azzurri. Non proprio una smanettona, almeno a prima vista. Troppo forte, però, l’attrazione per l’informatica, quel mondo “dove ogni giorno c’è un problema nuovo e ogni giorno devi pensare a risolverlo in una maniera diversa, inventandoti un nuovo modo di ragionare. O sviluppare un algoritmo per risolvere qualcosa di cui non sapevi neppure l’esistenza. Ogni giorno una sfida”.
In Big G ha saputo sgomitare con eleganza. È divenuta “vicepresident”, ma soprattutto ha contribuito alla realizzazione di progetti come GMail, Google Maps e Google Earth, oppure al miglioramento delle funzionalità di ricerca. Ora lavorava allo sviluppo dei progetti “Local” di Google, chi è del settore sa quanto sia importante quest’ambito oggi.
Tra bell’aspetto e una carriera sfavillante, non mancano i riconoscimenti. Marissa Mayer è considerata – da tre anni filati – una delle 50 donne più potenti dalla nota rivista Fortune, per prima ha ottenuto questo titolo. Nel 2009 una laurea honoris causa dall’Illinois Institute of Technology, nel mezzo (si dice) anche un flirt col buon Larry Page. Ma questo è gossip, c’entra poco con Yahoo.
Yahoo, già. Va risollevato, Marissa è lì per questo. Perché dopo il matrimonio con Microsoft rifiutato e dopo aver mancato più e più treni per stare al passo proprio di Google, ora l’azienda fondata da David Filo e Jerry Yang ha bisogno di svoltare. Chiudere o svoltare. La signorina Mayer non ha dubbi e indica la strada: “creare un’esperienza più gradevole per l’utente”. Passando per Bing, passando per i punti di forza attuali di Yahoo.
Cercare di buttare giù Google ora non ha senso. Marissa lo sa bene.
A lei, dunque, buon lavoro.
pare che non ti funzioni il bottone di condivisione fu FB, boh, controlla…