Da ieri sera alle 22:54 il blog di Bing è nello stato dell’immagine (trovato grazie ad una segnalazione di Maurizio Ceravolo su G+).
C’è poco da aggiungere se non che la cosa ha dell’incredibile visto che arriva da un’azienda di un certo livello che si chiama Microsoft.
Abbiamo già notificato Duane Forrester su Twitter e G+, ma tutto tace. Nel frattempo l’unica cosa che dispiace constatare è che difficilmente con queste “cappelle” Bing possa pensare di scalfire l’incontrastato potere di Google, ma soprattutto non fa altro che rendere ancora più ridicole le sue campagne pubblicitarie contro Google.
Invece di attaccare i competitor con campagne di dubbia utilità (Don’t Get Scroogled e Bing It On) Bing dovrebbe pensare forse di più a rendere i suoi prodotti usabili, piacevoli e funzionali.
Due hashtag ipotetici da dedicare a Bing #googlecompetitor #lessonforbing.