In gran segreto abbiamo iniziato a preparare una pagina con l’intento di fare chiarezza sui cosa sia la SEO e in cosa consiste il lavoro che quotidianamente svolgiamo e tutte le competenza che entrano in gioco.
Questa necessità è nata in primis dal fatto che il primo gigante a fare disinformazione è proprio Google che dall’alto del suo potere incontrastabile fa il bello ed il cattivo tempo.
Personalmente credo che l’impegno di Google e di tutte le menti geniali dietro tutte le loro iniziative sia grandioso e lodevole, ma va anche detto quando le sparano grosse e non rendono onore a tantissimi professionisti del settore.
Per raccontare questo malcontento ho deciso di coinvolgere quante più persone sono riuscito a raggiungere e ringrazio davvero tutti quelli che hanno offerte il loro contributo con un sorriso sulla bocca…Italiani e non!
Alcune persone che conosco dopo aver letto le considerazioni mi hanno chiesto:
Ma dove le ha scritte queste cose Google?
In quell’istante ho realizzato che non possiamo restare passivi e vederci sbattere in faccio questo schifo!
È tempo di far sentire la nostra voce e dare alla SEO quello che le spetta.
Mi permnetto di dissentire su alcune affermazioni che sono state fatte nel post correlate.
A mio avviso si e’ voluto prendere una traduzione di un documento base – fatto a scopo informativo per dei principianti – e ricamarci su per costruire solo “hype” attorno al vostro evento / sito.
Un lavoro di content marketing – come e’ lecito aspettarsi – che pero’ non risponde a quei quesiti posti nel documento originale.
Infatti esistono diversi SEO se cosi li vogliamo definire che leggono poco e male, di fatto non aggiornandosi e che vendono consulenza a meta’ creando quei problemi di cui la guida parla.
Quindi un SEO di questo tipo puo’ danneggiare il sito e certo ti fara’ perdere quel tempo prezioso che altrimenti avrebbe potuto essere investito in maniera diversa, magari avvalendosi di una figura professionale sin dall’inizio.
Se si fosse letta la descrizione nell’ottica corretta, dando quel giusto peso a causalita’ e correlazione dello scritto, certamente si sarebbe potuta evitare un articolo piuttosto sterile come quello scritto.
Il tutto IMHO.
Forse Andrea non hai letto la pagina per intero…perché io nella pagina in questione dico esattamente quello che tu scrivi.
Il solo fatto che tu stia dicendo che esistono “diversi SEO” è la riprova che la pagina scritta ha valore perché di questo parla. Ti invito a rileggere meglio il documento correlato perché ovviamente se letto come lo hai letto tu porta a comprendere solo quello che ti fa comodo.
Tu dunque stai affermando che sì secondo te quelli che si definiscono “SEO” approssimativi sono comunque dei SEO…beh secondo me non è così. Il medico che ti da la medicina sbagliata per me non è un medico.
Forse sarebbe stato più corretto da parte di Google titolare la guida come: “Cosa non è un seo e cosa non è l’ottimizzazione per i motori di ricerca”.
Io da Google se permetti mi aspetto molto di più.
Devo dire che anche la tua considerazione è abbastanza sterile se stai giustificando quel documento e i documenti di wikipedia come risorse corrette.
Ciao Andrea,
non mi pare che io abbia mai detto che un “SEO” approssimativi e’ comunque un SEO”, se lo trovi scritto nel mio commento ti prego di evidenziarlo in grassetto.
Quello che volevo far notare nel mio commento e’ tutt’altro.
Quanto alle aspettative di Google, diciamo che qui entriamo in una sfera personale e sebbene in alcuni frangenti le aspettative possono non essere rispettate, purtroppo bisogna pur sempre tenere in considerazione che anche la piu’ piccola modifica puo’ richiedere dei processi piuttosto elaborati che una azienda come Google deve rendere scalabili.
Cosa vuoi far notare allora?
Aggiungi il tuo valore, ma non crearti un film in testa pensando che ci sia una dietrologia che non c’è…perché noi su gt facciamo dal 2003 informazione gratutita su tutte queste tematiche e in questo caso siamo semplicemente in disaccordo con quanto i documenti recitano e ci adoperiamo per rendere questa informazione migliore.
Se Google a causa dei suoi processi non può farlo noi nel nostro piccolo ci proviamo con la passione che ci ha sempre contraddistinto.
Per come e’ stato scritto, il testo del vostro articolo sta solo facendo demogagia pura, giusto per usare una parola che va molto di moda in Italia di questi periodi.
Caro Andrea,
pensala pure come vuoi, ma ti rinnovo l’invito a leggere meglio…puoi trovare infatti la seguente frase all’interno del documento:
“Nonostante l’intento comunque positivo della documentazione ufficiale è ovvio che questa sia palesemente inadeguata per definire cosa sia un SEO, ma il risultato è più quello di dire cosa non è.”
Inoltre ci tengo a dirti che di demagogico c’è veramente poco in quanto si può dire tutto, ma non che noi siamo politicamente contro Google anzi!
Qui di politico non c’è proprio nulla a differenza di quanto tu voglia credere.
Noi siamo degli ammiratori di Google perché negli anni ci ha insegnato a migliorare sempre di più e proprio per questo vogliamo fare “Sempre Meglio” perché non ci piace accontentarci.
Se tu ti senti bene in quella definizione buon per te, ma permettimi di avere la mia opinione.
Grazie in ogni caso del tuo intervento e della tua opinione.
Ciao Andrea,
rispetto la tua opinione come tu rispetti la mia. Del resto io ho espresso il mio punto di vista.
Se tutti ci possono guadagnare migliorando, che ben venga.
Ciao Andrea,
mi permetto anch’io di dissentire dalle affermazioni fatte nel tuo articolo, spiegandoti anche perchè sono più daccordo con ciò che ha eccellentemente riportato Andrea Moro, riguardo il “fine vero e proprio dell’articolo”.
Definendo non trasparente ciò che riportano le Guidelines nella sezione SEO, a mio parere, dimostri di non aver compreso il fine dell’intera guida, che è quello di di far comprendere ai webmaster “cosa non si deve fare”, e, perciò in quest’ottica, dovrai leggere la sezione riguardante il SEO.
Legggendola in quest’ottica sono sicuro che comprenderai che Google non ha “nessun dovere” di spiegare cosa è il SEO, ma, ironia della tua sorte, deve fare proprio il contrario, deve dire cosa non è un SEO, e questo é quello che esattamente fa in quella guida che probabilmente ha dato fastidio a più di qualcuno tra quei famosi SEO di cui l’altro Andrea parlava.
Non è semplice rispondere alle domande dei potenziali clienti, quando essi si aiutano con i testi delle domande che Google consiglia di fare, e che guardacaso si trovano nella pagina della Guida SEO di Google.
Rendo l’idea dove nasce il fastidio?
Questa è la mia modesta opinione.
Un caro saluto
Angelo Palma
Ciao Angelo e grazie mille del contributo e dell’opinione.
Mi dispiace dirtelo però forse sei tu che secondo me non hai afferrato l’idea da cui parte la pagina in questione e forse anche tu non l’hai letta completamente.
Per come la vedo io in nessun altro settore un attore di primaria importanza descrive un mestiere partendo dal punto di vista di cosa non è.
Questa per quanto mi riguarda è una manipolazione bella e buona…tutto il resto conta poco.
La guida di Google è una guida basilare che non fa altro che riprendere le linee guida di webmaster tools ed è sicuramente ottima, ma se leggi con attenzione la pagina ti renderai conto che non c’è critica a tale guida, ma ad un atteggiamento negativo verso una professione.
Non parliamo poi della definizione che viene data da Google all’acronimo SEM in un suo pdf ufficiale. Dire disinformazione è a dir poco riduttivo.
Inoltre non capisco cosa significhi questa frase:
“Non è semplice rispondere alle domande dei potenziali clienti, quando essi si aiutano con i testi delle domande che Google consiglia di fare, e che guardacaso si trovano nella pagina della Guida SEO di Google.”
Ciao Andrea,
con quella frase mi riferivo alle molteplici perdite di clienti da parte dei suddetti SEO’s, che non hanno saputo rispondere alle domande che i potenziali clienti avevano ripreso dalla pagina della guida Seo di Google. Per alcuni di essi non è stato possibile essere trasparenti come la guida consiglia che devono essere i SEO’s che dovranno affiancare questo potenziale cliente, che é un cliente innanzitutto di Google.
Quindi messi di fronte a certe domande molti hanno tergiversato, perdendo sicurezza e… cliente.
Per il resto, rispetto con molta attenzione la tua opinione mantenendo la mia come quella (a me) più logica dopo aver letto i vari equlibri sfalsati, sempre secondo il mio parere, ingiustamente.
Probabilmente siamo (noi tutti) fortissimi sostenitori di Google, ma con maggiore probabilità, lo facciamo a modo nostro e con le nostre opninioni.
Ben vengano quindi queste disucssioni se possono servire a allargare gli orizzonti delle vedute.
Ah ok…il punto è proprio questo. Per me questi soggetti che tu descrivi non sono SEO e ben venga che questi spariscano dalla faccia della terra.
Questo non giustifica però (sempre secondo me) alcune delle descrizioni fornite e a maggior ragione se osservando alcune SERP poi vedi dei risultati ritenuti rilevanti che ricalcano e fanno proprie tecniche che poi sono tra quelle che hanno indotto Google a scrivere tale documento.
Ciao Andrea, leggo sempre con piacere i tuoi articoli perché come me, non vai tanto per le mezze misure 🙂 quando c’è da dire una cosa la dici senza filtri.
Oggi però su una cosa non mi trovo troppo d’accordo: ho letto le tue considerazioni qui, su PMI e nel tuo blog e, non ricordo dove, hai sparato a zero sulla definizione di SEO presente su Wikipedia…be secondo me ogni cosa può essere vista da 360 punti di vista diversi, anche se si guarda sempre la stessa cosa. Non credo esista LA definizione di SEO ma le interpretazioni di quello che può essere.
Dire che la SEO aumenta le visita gratuite è in parte vero, dire che la SEO serve a portare traffico qualificato è in parte vero, dire che la SEO serve ad aumentare la rilevanza delle pagine circa le ricerche è in parte vero…insomma,,,1000 definizioni di SEO possono tutte essere parte vere…
infatti se analizziamo le varie definizioni che i SEO da te contattati hanno fornito, non mi pare di vedere un filo logico, oppure una definizione “standard”, sono tutte interpretazioni personali…la SEO è un’arte a mio parere, e l’arte si interpreta.
Quando google fornirà tutti i dettagli dei suoi algoritmi allora si potrà definire “univocamente” la SEO, ma fino a quel momento credo che sia una cosa da interpretare.
Ad ogni modo, good work, più se ne parla e meglio è 🙂
Saluti
Ciao EVE e grazie per il commento.
Personalmente credo che la sezione di Wikipedia Italia sia davvero poco significativa del nostro settore e nelle mie classifiche personali non la metterei e non la consiglerei a nessuno come punto di partenza per capire cosa è la SEO.
Oggettivamente leggendoti la pagina di Wikipedia tu sei d’accordo su tutto?
Hai visto cosa viene linkato come Collegamenti Esterni? Hai visto all’interno di quelle pagine cosa c’è e cosa manca? Non noti nulla di strano?
Nella Bibliografia non noti nulla di strano se poi vai anche a vedere la cronologia delle modifiche?
Il capitoletto Il mercato delle imprese SEO (in Italia) e La comunità SEO in Italia ti sembrano esaustivi ed in grado di rendere omaggio al nostro movimento?
Le informazioni sulle ottimizzazioni ti sembrano esaustive?
Non parliamo della premessa…
Davvero non credi che ci siano risorse migliori di quella in Italia? 😉
certo che ci sono risorse migliori (e per fortuna!), ed è palese che wikipedia venga usata più per succhiare pagerank che per altro, ma il mio discorso era mooolto piu limitato: mi riferivo alla semplice definizione dei SEO nelle prime righe. da ciò che avevi scritto mi pareva tu fossi contro la “definizione” di seo, non all’insieme di nozioni scadenti fornite, avrò capito male io.
🙂
diciamo che se dovessi spiegare ad un neofita cos’è la seo non lo manderei su wikipedia, ma la descrizione presente mi sembra una interpretazione ragionevole. tutto qui
E ci mancherebbe…:) L’acronimo è un acronimo e su quello almeno siamo tutti d’accordo.
Se non erro i link da wikipedia sono nofollow quindi non è una questione di succhiare PR, ma resta il fatto che la risorsa è scadente per stare nella posizione che ricopre.