Quali sono i 5 fiumi più lunghi d’Italia? Attualmente nessun motore di ricerca è in grado di fornirci una riposta a tale domanda, ma dai prossimi mesi ricevere una risposta da Google sarà possibile, almeno stando a quanto riportato dal The Wall Street Journal in questo post.
In tempi relativamente brevi, infatti, Google comincerà a cambiare il modo in cui cerchiamo (e quindi il modo in cui restituisce i risultati), implementando la tanto nominata semantica. Per essere più chiari: Google riuscirà, secondo la testa made in USA, a capire ciò che diciamo realmente, non si baserà più sulle parole chiave ma interpreterà le nostre parole come un essere umano, per offrirci le risposte alle nostre domande.
Per fare un esempio, se effettuo una ricerca oggi, trovo come primo risultato il link ad un sito contenente delle informazioni sul lago, ma molto più probabilmente sarei più interessato a trovare informazioni come la dimensione, gli affluenti e la posizione geografica, con la semantica questo sarà possibile.
Fondamentalmente la ricerca verrebbe migliorata con risultati più pertinenti e risposte alle nostre domande, c’è da scommettere che Google userà le informazioni della nostra attività sociale e le nostre ricerche passate per riuscire a capire di quale argomento stiamo parlando. Per fare un’esempio pratico se cerco [Jaguar] potrei si cercare l’automobile o anche l’animale (in inglese), per poter differenziare questi due termini Google deve sapere se sono interessato agli animali o alle automobili, per potermi suggerire i risultati migliori.
Questo è quanto, come detto, il Wall Street Journal afferma.
In realtà Google già da tempo effettua questo genere di lavoro sulla semantica all’interno dei propri risultati. Cosa sta accadendo, dunque? Ciò che avverrà prossimamente risponderà ad una espansione significativa della mole di risultati “abbracciati” da questi processi inerenti la semantica stessa.
Nella discussione del Forum GT stanno già approfondendo la notizia in maniera più precisa, ve la segnalo 🙂
potevi prendere un esempio migliore 🙂
https://www.wolframalpha.com/input/?i=longest+rivers+in+italy
magari non sarà precisissimo (perchè l’Italia non se la incula nessuno) ma sono anni che esiste Wolfram Alpha.
Quindi il motore di ricerca che fa questa cosa esiste! Se poi non è Google….è un altro discorso!
https://www.wolframalpha.com/input/?i=longest+rivers+in+america
Non stiamo parlando di un motore matematico o che ti dia solo poche informazioni riguardanti più che altro la geografia, ma di una percentuale fra il 10% e il 20% delle ricerche a cui ci verrà data una risposta.
Attualmente è impossibile sapere a quali domande verrà implementata la semantica per cui con un’esempio semplice ero sicuro di non sbagliare.
Inoltre il primo risultato di Google contiene già la risposta e su Wolfram (che trovo un prodotto fantastico) le domande non sono “umane”.
Penso che la strada che porta verso la “semantica” dei contenuti del testo sia davvero una forma di garanzia per tutti coloro che fanno ricerche nella SERP ed in questo sono in accordo con Google.
Il problema è che comunque i professionisti del SEO troveranno sempre il modo per rendere meno “veritieri” i risultati….