Come avevo preannunciato ieri ecco il risultato (scontato) e immediato del test SEO di ieri fatto su RankBrain.
Ho duplicato il contenuto presente all’interno di questa discussione sul forum in un post del SEO Blog. Stesso titolo, stessi testi, stesse immagini, stessi link.
L’idea del test:
“La pagina del forum non è presente se si cerca RankBrain, continuando il trend partito molto tempo fa, che mette le discussioni in una sorta di limbo per alcuni tipi di ricerche mentre nell’olimpo per altri tipi di ricerche.”
I motivi sono molteplici ovviamente ed in parte questo test dovrebbe aiutare quei tanti SEO che propongono soluzioni facili o pozioni magiche in grado di creare chissà quali miracoli. Di seguito una SERP di RankBrain prima della pubblicazione sul SEO Blog.
L’ipotesi era:
“Se lo stesso contenuto viene scritto sul SEO Blog si posiziona senza problemi in prima pagina per la chiave RankBrain.”
RankBrain – a SEO test https://t.co/klHyAsAnKm – I already know the answer but…
— Andrea Pernici (@andreapernici) November 12, 2015
Risultato:
Il post si posiziona al terzo posto in SERP.
Niente di sconvolgente, niente di eclatante. Niente di niente. Sapete già il motivo.
La riflessione da fare oggi più che mai.
Un semplice test per ricordare a tutti quelli in ascolto che tante delle cose che stanno ritornando di moda come Santo Graal sono discussioni e invenzioni vecchie come il cucco, che neanche 10 anni fa potevano essere considerate valide…figuriamoci oggi.
Il motore di ricerca è un ecosistema complesso, che fa assunzioni, che attribuisce valore secondo logiche che non sempre rispecchiano la realtà, che fa errori, che ha grandi limitazioni e che ha tanto bisogno di un approccio etico da parte delle persone e più nello specifico da parte di noi SEO. A volte ci arrabbiamo per dei risultati che vediamo, e a volte tiriamo le conclusioni sbagliate perché alle nostre osservazioni sfuggono piccoli particolari (spesso determinanti). Questo conduce a ragionamenti fantasiosi, che difficilmente hanno un legame con la realtà del motore di ricerca.
A volte sopravvalutiamo Google, forte del suo grande squadrone di “uffici stampa” e annunci che tutti sono pronti con la lingua di fuori a pompare e travisare.
La verità è che Google è fortemente lontano dall’Intelligenza Artificiale, intesa dai purista della materia, o dai visionari film a tema, e che semplicemente, nonostante tutti gli avanzamenti fatti, resta pur sempre una “persona” con dei forti deficit cognitivi. L’annuncio di Google è stato chiarissimo e chiarissimo è stato quanto espresso per RankBrain. Forse uno degli annunci con più dettagli degli ultimi 5 anni…il resto è Lercio.
Accettiamolo per riportare la SEO al suo posto. Accettiamolo per vivere più sereni gli errori di Google. Accettiamolo per lavorare meglio e non in funziona di Google, ma per aiutarlo.
Ci si vede al Search Marketing Connect perché in parte tratterò anche questi temi.