La freschezza dei contenuti è un elemento importante nei siti web? Indubbiamente sì.
Ma quanto influisce realmente sul posizionamento? Un po’, non troppo. O almeno: non sempre. Ne parla Matt Cutts in un video ripreso da David Naylor: la freschezza conta, “ma è solo uno dei 200 fattori che Google prende in considerazione quando analizza un sito”. E ancora: “I cosiddetti ‘contenuti freschi’ non sono qualcosa che influisce direttamente sul ranking”. È altrettanto vero che contenuti sempre aggiornati incontrano comunque uno dei fattori che Google prende in considerazione.
Il punto è un altro. Creare contenuti per chi: per gli utenti o per Google?
Matt Cutts avverte: “Siti web di news che operano in delle nicchie e che offrono notizie e informazioni utili ai loro utenti, dovrebbero cercare di tenere sempre aggiornati i loro contenuti, perché questo migliora l’esperienza dell’utente stesso e fa sì che anche i commenti siano finalizzati al contenuto specifico, piuttosto che alle informazioni in grado di durare nel tempo”.
Se però la nicchia in cui si opera non richiede aggiornamenti continui, “non forzare al fine di simulare l’aggiunta di nuovi contenuti. Questo non è il tipo di freschezza che stiamo cercando”.
Bisogna saper valutare la propria nicchia. Perché anche creare contenuti evergreen, in grado di durare nel tempo, che siano di qualità e che risaltino , può garantire al proprietario del sito web la considerazione dei motori di ricerca.
è esattamente quello che gli volevo sentire ammettere!
perchè è un discorso molto coerente e giusto!