E’ il web di Google, dell’update Panda e della ricerca quasi ossessiva della definizione di qualità sul web.
Cos’è la qualità? Cominciamo subito col dire che non c’è solo Google e che anche Bing – motore di ricerca targato Microsoft – ha annunciato di voler essere della partita, di voler gareggiare e di voler accettare la sfida: solo contenuti di qualità tra i risultati.
Ma il dubbio rimane: Bing cosa intende per qualità dei contenuti? Da Redmond hanno risposto, con alcune caratteristiche precise:
- No alle pagine/contenuti prolissi, evitando quindi argomentazioni multiple e ripetute sulle stesse tematiche
- Video troppo lunghi, che creano disagio al visitatore; un video breve, correlato da buoni contenuti, può ottenere ottimi risultati in termini di traffico e visibilità
- No ai contenuti duplicati, senza aggiungere altro
- No alle pagine con contenuti ridotti, poco chiari, non in grado di offrire un valore aggiunto all’utente
- Sbaglia chi non utilizza bottoni social per la condivisione dei contenuti: condividere è l’anima del nuovo web, anche per Bing
- No a testi troppo lunghi senza immagini, o viceversa
- Attenzione agli articoli: errori grammaticali o di sintassi non vengono ben valutati dai motori di ricerca
Certo, mancherà senz’altro qualche elemento che Bing tiene in considerazione e che non è stato però segnalato, ma è certo che questi elementi rappresentano un buon punto di partenza.
Che ne pensate?