Bing ha annunciato qualche ora fa un nuovo strumento messo a disposizione dei webmaster oltre al rilascio delle Bing Webmaster Tools API.
Pochi giorni fa avevamo già parlato dell’introduzione dello strumento di validazione del markup e a qualche giorno di distanza, in serp, l’introduzione delle Linked Pages. Di certo un periodo di grande fervore in casa Microsoft per quanto riguarda l’attenzione verso i SEO e Webmaster – forse con la speranza di cavalcare l’onda del malcontento verso Google.
Riepilogando dunque nell’ultimo mese Bing ha lanciato
- Markup Validation Tool. Strumento che consenti di controllare il markup strutturato all’interno di una determinata pagina web. [L’antagonista del Rich Snippet Testing Tool di Google]
- Keyword research tool. Strumento che consente di fare ricerca delle parole chiave con anche la possibilità di esportazione. [L’antagonista di Adwords Keywords Tool]
- Bing Webmaster Tools API. API che permettono di lavorare con i dati del Bing WMT anche da applicazioni esterne.
- Linked Pages. Cercando una persona, il motore di ricerca restituisce unaserie di collegamenti alle sue pagine principali.
Introdotto e riepilogato le varie novità di Bing andiamo a vedere più da vicino il lo strumento di ricerca keywords.
Strumento per la ricerca delle parole chiave
Si presenta molto essenziale con la possibilità di scegliere tra varie opzioni di ricerca:
- Paese/Stato.
- Lingua.
- Completo (vedi Fig. 2).
- Range di date.
- La chiave di partenza (ovviamente).
Oltre a queste esiste anche una opzione “History” (vedi Fig. 3) che permette di avere un riepilogo delle ultime 25 chiavi ricercate creando una sorta di archivio delle ultime analisi fatte.
Questa opzione può risultare molto utile al webmaster durante la sua analisi e offre sicuramente un ottimo servizio.
Provando a fare una ricerca per “Pallamano” senza spuntare l’opzione completo otteniamo una serie di risultati con un grafico dell’andamento di ricerca e il numero di impression generate con la possibilità di esportare il risultato ottenuto in formato CSV (Fig. 4).
Selezionando invece l’opzione completo si ottengono un set di risultati simili ma con valori di impression diversi come atteso.
Per quanto riguarda invece le API queste si trovano nel menu di sinistra e dopo aver accettato i termini e condizioni sarà possibile generare la propria chiave API e iniziare ad utilizzarle dopo aver spulciato a modo la documentazione.
Conclusioni
Un Bing che ci piace decisamente sempre di più e che speriamo possa diventare presto una valida alternativa a Google anche per quanto riguarda la lingua italiana.
Continua così!
Ottima notizia … sorge solo una domanda … sarà attendibile? 🙂
Speriamo sia più preciso di quello di Google che spesso e volentieri propone parole no-sense 🙂
E’ in ogni caso uno strumento in più per tutti i webmaster, che vogliono migliorare in tutti i modi i propri siti. D’altro canto come lo si potrebbe fare se i motori di ricerca non dessero alcuni strumenti utili? quindi ben venga questa nuova iniziativa della Microsoft!
Ci ho dato un occhiata… ma scusate, prima della nuova interfaccia nel webmaster tool non avevano messo anche un indicazione sul cpc della keyword? qui non la vedo 🙁