13 Consigli SEO per Gestire un E-Commerce


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Gestire un e-commerce richiede tutta una serie di accorgimenti molto importanti per la buona riuscita del vostro progetto online.

Oggi vogliamo condividere con voi alcuni consigli dell’ottima Maile Ohye (Google), che potete trovare – in versione originale – sul suo blog personale.

A voi 13 consigli SEO per la gestione del vostro e-commerce.

1. Pensarci due volte prima di richiedere ai vostri utenti di fare qualcosa in più dell’acquisto

Ogni click aggiuntivo può voler dire la perdita di potenziali acquirenti. E’ necessario semplificare il processo d’acquisto:

  • Se possibile, eliminate la registrazione o il login per l’acquisto. Non è sempre facile, ma casi come quello di Jared M. Spool (“Il bottone da 300 milioni di Dollari“) dimostrano come l’eliminazione di questo passaggio abbia portato ad un aumento degli acquirenti del +45%. I vostri utenti sono sul vostro sito per comprare, non per stabilire una relazione duratura: lasciateglielo fare.
  • Il feedback degli utenti e le nuove registrazioni sono importanti, ma forse sarebbe ideale rinviare ogni richiesta dopo l’acquisto: non solo rappresentano passaggi aggiuntivi, ma con i dispositivi mobile può risultare molto difficile lasciare un feedback e ciò renderebbe di fatto inutile il vostro sito web.

2. Per i prodotti momentaneamente fuori inventario potete comunque restituire un codice 200

Purtroppo non esiste un codice di risposta HTTP chiamato “momentaneamente fuori inventario”. Cosa possiamo fare allora in questi casi? La risposta dipende dalle vostre necessità:

  • Se pensate che gli utenti non saranno disturbati dai vostri pochi prodotti momentaneamente fuori inventario, restituire un 200 con un informazione utile all’utente è probabilmente la cosa migliore. Se si tratta davvero di una situazione temporanea, un codice 200 permetterà alla vostra pagina di rimanere indicizzata (mentre con un 404 c’è la possibilità che venga rimossa per un periodo di tempo).
  • Se pensate che gli utenti possano risultare infastiditi (ad esempio se nel sito sono molti gli articoli temporaneamente fuori inventario), allora dovete intervenire e aggiornare il vostro sito! Nessun utente vuole navigare incontrando esclusivamente pagine di oggetti fuori inventario. Durante l’update, potete contrassegnare con un “noindex” le vecchie pagine fino a quando il vostro aggiornamento non sarà ultimato.

3. Per gli articoli completamente esauriti, restituite un 301 oppure semplicemente un 404

Ipotizziamo che l’articolo “XYZ (1a edizione)” sia esaurito o non più in produzione. Cosa dovete fare della pagina di prodotto https://www.example.com/xyz-v1? Abbiamo due alternative:

  • Un 301 verso un’altra risorsa utile all’utente che potrebbe essere la pagina relativa al prodotto “XYZ (2a edizione)”. Questo non solo aiuta l’utente, ma permette anche – lato SEO – di conservare molti dei segnali di indicizzazione della pagina https://www.example.com/xyz-v1.

Controllate con “Visualizza come Google” negli Strumenti per Webmaster e assicuratevi che il 301 sia configurato correttamente.

Recuperare

https://www.example.com/xyz-v1

Restituisce un 301 verso

https://www.example.com/xyz-v2

Inoltre, via Fetch di Googlebot potete anche ottenere un nuovo URL: https://www.example.com/xyz-v2

A differenza di un 404, il 301 richiede una certa lungimiranza nel reindirizzare in modo appropriato, così come richiede di essere mantenuto a lungo termine.

  • Altrimenti, potreste predisporre più semplicemente un 404, magari includendo nella pagina restituita alcune informazioni utili per gli utenti, come ad esempio una casella di ricerca o collegamenti ad elementi correlati.

4. Utilizza la compilazione automatica dei moduli per facilitare il lavoro dell’utente

Il riempimento dei form sono forse i passaggi che richiede maggiore pazienza all’utente. Prevedere la compilazione automatica, con dati che l’utente ha già utilizzato in altre registrazioni, velocizzerà questo passaggio.

Esistono molti programmi che sfruttano questa funzione, come Chrome. Qui trovate i collegamenti alle prime proposte dello standard Autocompletetype.

5. Monitora la velocità del sito

“Puntare a meno di 2 secondi”, sostiene Maile Ohye.

6. Tratta correttamente le varianti del prodotto

Una scarpa può essere disponibile in più colori. E questo discorso vale per tanti altri tipi di prodotto.

Ci sono diversi modi di presentare all’utente queste varianti. Solitamente, quando parliamo di modifiche del colore o della dimensione, i webmaster tendono a creare una pagina generale del prodotto, contenente tutte le opzioni. Questo consoliderà le proprietà d’indicizzazione della pagina stessa, la quale emergerà all’interno dei risultati del motore di ricerca.

Come mostrare visivamente le varianti?

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Potete pensare di inserire la voce “See color and views” (o simile) sotto l’articolo principale.

Oppure mostrare direttamente sulla pagina principale le varianti. In questo caso il consiglio è di prevedere una descrizione per ogni articolo, che vi permetta di posizionarvi per chiavi specifiche (come: nome prodotto + colore).

Alcuni webmaster tendono a creare una pagina diversa per ogni variante. Se notate che gli utenti del vostro sito sono soliti ‘sfogliare’ le pagine o cercare i vostri prodotti con chiavi molto specifiche, potreste prevedere anche questa possibilità.

Alcune decisioni difficili che dobbiamo prendere quando lavoriamo con le varianti di prodotto:

  • Avere una pagina per ciascuna variazione del prodotto rende più difficile l’indicizzazione del sito e diluisce i link in ingresso tra un numero maggiore di URL.
  • Pubblicare una pagina per ciascuna variazione, in combinazione o meno con una pagina generale per lo stesso prodotto, può avere effetti su come la merce viene proposta nei risultati di ricerca (sia quelli del motore di ricerca interno del sito che quelli di Google). Quando l’utente esegue una ricerca, che cosa vorreste che venga restituito? La pagina generale? Una serie di possibili variazioni? Se nella pagina generale del prodotto nominate anche le sue varianti, allora Google vi permette di utilizzare il rel=”canonical” per mostrare trai risultati solamente la versione generale (eliminando le variazioni).
  • Google sconsiglia l’utilizzo del rel=”next”/”prev” perché non stiamo trattando contenuti paginati.

7. Includi il markup prodotti di Schema.org per ottenere i Rich Snippets

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8. Considera alcune migliorie all’architettura del tuo sito nei prossimi update

  • Separate con un trattino le parole negli URL

https://example.com/pink-heels piuttosto che https://example.com/pink000heels

  • Utilizzate URL tutti minuscoli

https://example.com/pink-heels piuttosto che https://example.com/pinkHeels

  • Create URL dinamici con coppie “nome parametro”/”valore del parametro” e utilizzate codifiche standard:

9. Se avete contenuti duplicati, soprattutto a causa dei parametri, scegliete una versione e assegnate a tutte le altre varianti il “rel=canonical” verso la pagina prescelta

10. Considera quello che puoi fare per i contenuti paginati

11. Utilizza la scheda “Parametri URL” del Webmaster Tools per migliorare l’efficienza della scansione

Più Googlebot sa del vostro sito, più precisa sarà la scansione. Potete dire a Google quale parametro del vostro sito è utilizzato per filtrare, quale per ordinare, ecc.

12. Assicurati che le recensioni possano essere trovate da chi le cerca

Se il tuo sito ospita contenuti generati dagli utenti e recensioni utili, massimizza la loro capacità di posizionarsi su Google facendo in modo che:

  • siano ospitati sul tuo sito
  • siano associati alla pagina relativa al prodotto
  • siano facili da individuare per gli utenti, anche ai meno esperti

13. Creare un valore aggiunto

Create una ragione per la quale gli utenti dovrebbero scegliere il vostro sito e raccomandarlo ai loro amici. Qualche esempio?

  • Prodotti unici
  • Contenuti esclusivi: descrizioni, recensioni, informazioni
  • Ottimo servizio fornito al cliente
  • Eccellente esperienza dell’utente
  • Aspetti distintivi per i clienti: siete un negozio locale o a gestione familiare, puntate sull’eco-sostenibilità,..

Eccovi, dunque, alcuni consigli utili per la gestione del vostro e-commerce. Naturalmente se avete qualcosa da aggiungere, fatelo pure nei commenti.

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