Punto primo. Content Marketing è la “BuzzWord” del momento. Una “BuzzWord” è un nome nuovo e sfavillante assegnato a qualcosa di vecchio. Il rebranding di una qualcosa passando per la parola se vogliamo esagerare.
Punto secondo. La SEO cambia velocemente ed è spesso soggetta agli attacchi degli operatori stessi del settore che spesso vanno dove soffia il vento.
Il Content Marketing non è nuovo: cominciamo con qualche storia
Il Content Marketing inizia ad esistere successivamente alla nascita della carta stampata. L’evoluzioni dei trasporti, la maggiore alfabetizzazione e la meccanizzazione della stampa non hanno fatto altro che rendere popolare e potente questa forma di Marketing. Le riviste, i giornali e tutto ciò che negli anni ha prodotto l’industria televisiva sono esempi di Content Marketing allo stato puro. Il contenuto è il prodotto.. Il Content Marketing è ideare, produrre e utilizzare il contenuto per vendere prodotti o servizi.
► The Penny Dreadful (“or” Dime Novels)
Tra la metà e la fine del 19° secolo iniziarono a diffondersi a cadenza settimanale delle storielle in forma cartacea vendute a un Penny e dunque a buon mercato. Queste storielle erano pensate con il solo scopo di piacere ai lettori e sfociarono in un successo ed una diffusione senza precedenti.
Se volete approfondire:
- Dime Novels https://goo.gl/Xm49av
- Penny Dreadful https://goo.gl/801bCH
► The Furrow di John Deere
Oltre 100 anni fa John Deere, un’azienda produttrice di trattori, aveva la necessità di catturare l’attenzione degli agricoltori. Piuttosto che investire in pubblicità o mandare venditori porta a porta hanno deciso di realizzare una rivista – The Furrow – pensata per educare i contadini allo sviluppo di tecnologie e tenerli aggiornati sulle ultime tendenze nel campo dell’agricoltura.
Con oltre 1 milione e mezzo di copie stampate e distribuite in più di 40 nazioni John Deere può essere considerata una delle prime azienda ad aver fatto Content Marketing di successo.
Per approfondire:
- The Story Behind The Furrow https://goo.gl/cAMJ3Y
- The Furrow Magazine https://goo.gl/9hQeCM
Chiudiamo gli occhi e ripetiamo
Non esistevano i motori di ricerca. Non esisteva Internet. Non esistevano le riviste online e nemmeno i blog. Esisteva la carta.
Non esisteva nemmeno il termine Content Marketing, che ha preso vita nel 1996.
Secondo voi la SEO esisteva?
La risposta è quantomai scontata e semplice. La risposta è NO.
La logica conseguenza di questo è che il Content Marketing non può essere la nuova SEO. Mettiamoci il cuore in pace.
Il fatto che molti negli anni passati abbiano deciso di fare attività promozionale su pagine vuote semplicemente sfruttando le lacune dei motori di ricerca non trasforma la SEO in quello che non è mai stata e non la trasformerà di certo ora in una nuova Buzzword.
Che cosa è il Content Marketing
Nonostante questo termine nasca nel 1996 ci sono alcune attività che in modo retroattivo possono rientrare nel grande cappello del Content Marketing, ma la realtà è che si tratta in fin dei conti di Marketing e di conseguenza l’applicazione di questo nell’online sta portando ad una chiara e ben delineata forma di industrializzazione e impoverimento di un’arte nobile. Su questo torneremo però più avanti in quanto ora voglio sintetizzare l’essenza del Content Marketing con le parole che Ammon Johns usa in questo post:
Content Marketing is a term of two parts, and sadly everyone focuses on the former, the content. Probably because while everyone thinks they know what marketing is, what the very word means, the vast majority of people do not. That’s a huge problem.
Content is just the media; Marketing is the point.
Content Marketing is not about promoting your content.
No, really. It isn’t. If you thought for one moment that it was, urgently get a course in Marketing. I’m not saying that as a put-down. I’m pointing out a huge gap in your effectiveness that you can fix, and suggesting you fix it urgently. It will be the smartest thing you do all year. You are not the only person who ever needed to learn this.
Content Marketing is about devising, producing, and using content to market your products or services.
You don’t start Content Marketing from the content. You devise the content strategy, from scratch, around what you are marketing, and what form or forms of content will most effectively do that.
Il Content Marketing e l’online
Tra il 2011 e il 2012 succede qualcosa. Succede semplicemente che Panda e Penguin fanno il loro ingresso in campo.
Siamo tutti consapevoli di come i “Job Profile” della maggior parte dei Digital Marketer cambino sulla base delle tendenze e di come la SEO purtroppo non sia esente da questo problema. Ora è il momento dei Content Marketers e dei Social Media Marketers, ma non c’è nessuna forma di Marketing che funzioni senza strategia e senza un piano.
Lo stesso errore che è stato commesso per la SEO verrà commesso ancora, ciclicamente e per l’eternità. Saremo costretti a continui ripensamenti dei nomi semplicemente perché non siamo in grado di comprendere il motivo per cui alcune attività hanno senso di esistere oppure no in ogni specifico caso.
La tattica non è il punto di partenza. Non devo fare dei Video, Non devo fare Article Marketing, Non devo fare una pagina Facebook, Non devo fare White Papers…non devo fare nulla se non ho ancora capito a chi mi sto rivolgendo e perché. Ma soprattutto cosa voglio trasmettere.
Dicono che il visual content vada di brutto adesso e per questo uso un concept di Microsoft, ideato per il lancio di Microsoft Office 2010, che ci ricorda un concetto fondamentale “Il computer è solamente uno strumento”.
Decliniamo questo concetto al nostro caso. Tutto diventa ora più chiaro. Grazie ad una matita.
Diventa ora molto chiaro quanto non abbia alcun senso una frase come “Per essere primo su Google devo fare Content Marketing”, “Il Content Marketing è la nuova SEO”, “Devo creare contenuti per aumentare il traffico”. A che pro?
Ritorna ad osservare la matita ogni volta che avrai voglia di formulare frasi simili a quelle sopra citate.
E ora? CM e SEO si amano, ma manteniamo le distanze
La SEO ha una componente molto tecnica imprescindibile. Il Content Marketing può essere utile per promuovere il tuo marchio, prodotto, servizio.
Ora, però, dimentica tutto quello che hai letto e ripeti insieme a me
La SEO non è Content Marketing e il Content Marketing non è la nuova SEO.
Repetita iuvant.
E se al contenuto si aggiunge l’ottimizzazione, cosa diventa? Content SEO Marketing? 😛 Credo che dipenda anche da cosa si intenda per “content”, ok che ci vogliono piani e strategie, ma queste in s’è non sono già “contenuto”?
Ciao Luca,
non ho capito il tuo pensiero. Se riformuli in modo più approfondito magari ne possiamo parlare.
Intendo dire che un buon contenuto scritto per gli utenti è già parte di un progetto sensato e di una buona ottimizzazione, e se a questo buon contenuto si aggiunge anche una migliore ottimizzazione, allora sia ha tutto quello che serve senza perdersi troppo in terminologie di marketing 🙂
Le Soap Opera furono inventate per promuovere la vendita dei detersivi. Poi ci si accorse che era troppo costoso acquisire un cliente creando un format televisivo. Rimase il nome “soap opera” e le aziende di detersivi preferirono il vecchio e buon spot, che per quanto costi, costa meno della produzione di una serie televisiva (oltre ad essere ancora sempre efficace).
Così sta succedendo anche online, perché esiste un effetto di saturazione di cui tener conto.
Troppo breve lo spazio di un commento per risolvere il problema, ma se vuoi vendere online con successo devi focalizzare l’attenzione su costo di acquisizione del cliente, ciclo di vita del cliente, servizio, prezzo ed usare gli strumenti compatibili.
Grazie per il commento Giovanni.
È molto importante il problema che evidenzi e per nulla banale; meriterebbe un post tutto suo. Sarebbe bello averti come ospite su questo blog per trattare l’argomento.