Google rilascia il “Penguin Update”


Google ha rilasciato l’aggiornamento dell’algoritmo di penalizzazione contro il webspam, il “Penguin Update”.

L’annuncio ufficiale è arrivato il 24 aprile, con un articolo sul Google Webmaster Central Blog firmato proprio da Matt Cutts, che aveva già svelato le intenzioni di Google, e in particolare del team antispam di cui è a capo, di contrastare il più possibile il cosiddetto “webspam”, cioè tutte quelle techiche utilizzate al fine di interferire artificiosamente sul naturale posizionamento dei siti web.

Matt Cutts ha dato indicazioni ben precise su cosa Google si aspetti che faccia un white hat SEO, figura definita “positiva e costruttiva” che si occupa di migliorare l’indicizzazione, l’usabilità e la velocità di un sito web, cura la qualità dei contenuti, seleziona e inserisce nelle pagine le parole chiave più adatte al fine di migliorare la visibilità del sito stesso sui motori di ricerca.

Quando però si esagera con l’ottimizzazione, cercando di ottenere un posizionamento migliore interferendo così con l’algoritmo del motore di ricerca, si rischia di ottenere l’effetto opposto, dal momento che il nuovo aggiornamento penalizzerà i siti web che presentano questo tipo di attività.

Matt ha anche fornito un paio di esempi di tecniche di webspam, il primo relativo al keyword stuffing:

Keyword stuffing

e il secondo relativo al link spamming:

Link spam

Nel primo caso è abbastanza semplice intuire che l’inserimento di testo nascosto, o pagine piene di keyword, sia un palese tentativo di manipolazione delle SERP; nel secondo esempio invece si noti come i link siano decontestualizzati ed estranei al resto dei contenuti, tecnica definita link spam, più difficile da identificare attraverso un algoritmo.

Il Penguin Update è stato rilasciato in contemporanea in tutte le lingue e interesserà il 3.1% circa delle query in lingua inglese e il 3% circa delle query in tedesco, cinese e arabo, con qualche eccezione per alcune lingue, particolarmente gradite ai webspammer, come il polacco.

La situazione dopo l’aggiornamento

In queste ultime ore i blog e i forum SEO di tutto il mondo non hanno parlato di altro, e c’è anche chi forse si è spinto un po’ oltre nel tentativo di quantificare l’impatto di questo aggiornamento: Searchmetrics ha pubblicato nel suo blog una lista di “vincitori e vinti”, elencando i domini che nelle ultime ore hanno subito gli scossoni maggiori in termini di visibilità, persa o acquisita, su google.com

Domini che hanno perso visibilità

Domini che hanno perso visibilità, dati Searchmetrics

Domini che hanno guadagnato visibilità

Domini che hanno guadagnato visibilità, dati Searchmetrics

I dati sono però da prendere con le pinze perché poco prima del rilascio del Penguin Update c’è stato l’aggiornamento Panda 3.5 del 19 aprile e il problema con il parking domain classifier, ormai rientrato.

Personalmente temo che uno dei siti web su cui sto attualmente lavorando sia stato colpito da uno dei due aggiornamenti, perché negli ultimi 2 giorni le visite sono diminuite di un buon 35-40%, anche se non ho registrato perdita di posizioni per le 5 chiavi di ricerca che sto spingendo di più e che ovviamente sto tenendo costantemente sotto controllo, quindi è possibile si tratti di Panda 3.5 piuttosto che Penguin Update.

E voi? Avete registrato varizioni nelle SERP che seguite?

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