In una discussione del Gennaio scorso sul Forum gt, Giorgio Tave ha sollevato un quesito che si pone un po’ alla base del SEO sui conteuti: quali sono i parametri per determinare la qualità di un contenuto utilizzati dai motori di ricerca?
Link esterni a risorse di qualità, certamente. Ma non solo:
- link interni ad articoli di approfondiment;
- commenti (influenzano anche la data di validità dell’articolo);
- contenuti aggiuntivi come video, audio, immagini, pdf, slide;
- qualità della piattaforma che ospita l’articolo;
- autorità dell’autore che posta l’articolo;
- autorità degli autori che commentano;
- feed RSS, se disponibili;
- voti, se disponibili;
A questi parametri si aggiungono poi quelli legati all’ormai celebre Social Search: spazio, dunque, ai tweet e ai “Like”, targati rispettivamente Twitter e Facebook e anch’essi in grado di esprimere, almeno in parte, un “giudizio” sulla qualità del contenuto.
Ma lo scenario è in continua evoluzione.
Lo si capisce dalle recenti novità di Google, partendo dal Panda Update che potrebbe cambiare le regole del gioco proprio nel determinare ciò che è di qualità e ciò che non lo è. E poi il +1, sempre proveniente da Mountain View, anch’esso destinato con ogni probabilità a inserirsi nel panorama delle ricerche sociali.
Insomma, una situazione, come detto, in evoluzione costante. Non credete?
Aggiungereste altri parametri a quelli che abbiamo introdotto nel post?
A voi la parola 🙂