Lunedì scorso Larry Page è tornato ad essere l’Amministratore Delegato in casa Google.
E sono bastati pochi giorni per vederlo all’opera e dare il via alla riorganizzazione del team di Google, con l’obiettivo di ridare nuova linfa a quella voglia di innovare che la società di Mountain View sembra aver perso in questi ultimi mesi, con alcune novità (vedi il +1) più che altro riprese dai concorrenti.
Riorganizzazione del team, si diceva. E sembra infatti – stando a quanto emerso da fonti anonime sul Los Angeles Times – che Page intenda circondarsi di persone fidate: professionisti a capo dei singoli reparti che si rapporteranno direttamente con il CEO, ma che dall’altra parte avranno una maggiore autonomia decisionale.
Spazio all’intraprendenza, dunque, in casa Google.
Alla base del rinnovato modello operativo che Page intende inaugurare, i successi di Android e YouTube, venuti fuori soprattutto grazie al lavoro delle rispettive entità autonome.
Più intraprendenza per i singoli manager, quindi. E uffici collocati tutti vicini a quello di Page, per creare un vero e proprio comparto in grado di ideare nuove proposte, di creare gli scenari futuri del portale più famoso al mondo.
C’è chi giura che Google abbia ora in arrivo molte novità. E c’è da giurare che tra non molto qualcosa verrà fuori: del resto a Mountain View hanno tutto l’interesse nel rendere nota la riorganizzazione, simbolo di una reale volontà di innovare da parte della società statunitense.