Numerose sono le “deformazioni professionali” con le quali, chi si occupa di SEO da molto tempo, è costretto a convivere, a fare i conti.
Tra queste, spesso, l’incapacità di cercare online informazioni come farebbe “un comune mortale”, ovvero utilizzando parole e terminologie che chiunque, tranne il SEO, utilizzerebbe per trovare quel che sta cercando.
Nulla di quanto disponibile online ci è, realmente, di aiuto.
L’unica vera efficace strategia da combinare, ovviamente, con il suggest di Google, con i suggerimenti di tools attendibili, con la propria esperienza e sensibilità è “ascoltare” cosa ci dicono le statistiche.
Tutto questo se combinato con siti web sui quali non viene fatta alcuna attività di ottimizzazione lato SEO può, probabilmente, anche stupirci.
E’ quanto accaduto a me mentre guardavo, casualmente, le statistiche di accesso a un mio blog – personale – di recensioni libri sul quale, volutamente, non faccio alcuna attività legata alla SEO e che tuttavia, mio malgrado, si posiziona molto bene.
Ho scoperto “un mondo” di query alle quali non avrei mai pensato causa la mia “tara” da liceo classico per la quale, ad esempio, una recensione è una recensione e non si può confondere questo termine con la parola “riassunto”.
E invece sì, perché gli utenti cercano anche “riassunto” soprattutto se sono utenti “giovani” che non hanno voglia di leggere un libro assegnatoli, magari, per le vacanze.
Così ho pensato di stilare una classifica della tipologia di key arrivate da utenti che non ho cercato e non cerco.
Credo possa essere utile per tutti coloro che sono impegnati nell’ottimizzazione di un sito legato alla tematica “libri”.
Fermo restano che la parola chiave che mi ha portato più visite in assoluto è “recensione libri”, con mio stupore, per esempio, ho verificato che molti cercano la tipologia di key composta da “libri + tematica” e personalmente non credevo che una ricerca potesse essere così generica.
La metodologia con la quale ho operato per redigere questa tabella è molto semplice.
La tabella sottostante deriva, infatti, da un’analisi effettuata su tutti i termini con i quali, in un anno, sono arrivati gli utenti del blog (circa 2000 visite al mese).
Ho quindi “etichettato” ogni singola key impostando la tipologia e alla fine è stato possibile ricavare le top seven.
In pratica la tipologia di key posizionata in classifica al numero 1 è quella che ha portato maggiori visualizzazioni, seguita da libri + tematica, titolo, autore + libri ecc.
Classifica | Tipologia key | Esempi |
1 | titolo + autore | margherita dolcevita stefano bennilotta di classe celestinida cosa nasce cosa munariperle ai porci perboni |
2 | libri + tematica | libri sull’artelibri sulla scienzalibri sul coraggio |
3 | titolo | il libro che la tua chiesa non ti farebbe leggere maiuna terra chiamata alentejo |
4 | autore + libri | saramago libristefano benni libri |
5 | libri inglese italiano | libri in inglese con traduzione in italianorecensioni libri in inglese |
6 | titolo + frasi | l’ultima riga delle favole frasinulla succede per caso frasi |
7 | recensione* + titolo*anche: riassunto , trama | recensione achille piè veloceil lamento del bradipo recensione |
Come sopra accennato non mi aspettavo una preponderanza della keyword “libri + tematica” (per esempio c’è chi cerca anche “libri sul cervello”).
Questo però mi fa pensare che se realizzassi un sito web dedicato alla vendita dei libri sarebbe molto utile organizzare l’architettura informativa tenendo conto delle tematiche dei libri così come “i comuni mortali” le interpretano (a tal proposito gli studi del buon Nielsen sono una manna dal cielo… tempo permettendo, ovviamente).
Altro spunto interessante.
Le persone cercano “titolo + frasi“, quindi?
Diamo alle persone quello che cercano!
Ma non solo: la creazione di una sezione “frasi” correlata al libro può essere un ottimo strumento di popolamento dei Social e di incentivo alla condivisione attraverso tutte le idee che una mente creativa o solo osservatrice può immaginare.
Altro spunto.
Le persone cercano “libri italiano inglese” probabilmente perché questo tipo di lettura è un ottimo modo per perfezionare la conoscenza della Lingua.
Se gestissi un sito web dedicato ai libri e avessi in catalogo questa tipologia di testi, onestamente non la tratterei come una cenerentola del web, darei a questa visibilità al pari di qualsiasi altra categoria magari dedicando contenuti informativi e utili all’apprendimento della Lingua inglese.
In generale, la tematica si presta perfettamente a molte e diverse opportunità di creatività (per chi non ne fosse a conoscenza è possibile collegare la propria biblioteca personale su Google Libri con il proprio account Google Plus… strano eh :)) tutto sta nel trovare la creatività che oltre a essere SEO oriented sia soprattutto fonte di interesse per gli utenti.
Spunti molto interessanti.
Aggiungo una considerazione nata dalla mia esperienza di 15 anni nella gestione di un sito ecommerce di libri. Un conto sono le keywords che portano traffico, un conto sono le keywords (a pagamento o “naturali”) che portano a vendite.
Nel mio caso funzionano molto bene (per la vendita) le keywords di brand (editore o nome del sito), un po’ meno bene i nomi degli autori e poco i titoli. Ho qualche idea del perchè di questo “strano” comportamento ed è legato al concetto di info-commerce.
Salve Fabio,
visto che hai così tanta esperienza nel settore libri, mi permetto una domanda: ma nello specifico che tipo di key porta di + alle vendite?
Puoi fare qualche esempio?
garzanti+dizionario?
E quali sono (esempio) magari quelle che meno trovi profittevoli?
Grazie,
Mic