Cosa caratterizzerà SEO e Web Marketing nel 2013?
Il nuovo anno è appena iniziato, ma chiaramente questa è la domanda che, in mezzo a una miriade di previsioni, si pongono gli addetti ai lavori.
Un parere lo abbiamo chiesto ai 17 relatori del VII Convegno GT e a Giorgio Taverniti. Ci hanno parlato di Responsive, Not Provided, Google+ e altro. La SEO nel 2013, allora, secondo i pareri dei maggiori esperti italiani.
Paolo Zanzottera
La crescita del not provided, che renderà la vita del SEO sempre più difficile e laboriosa anche in termini di analisi semantica. Da tenere sotto controllo quel dato e poi tutto ciò che ha a che fare col Social e col Mobile: ricerca smartphone e tablet, importanza del Responsive design e di un SEO che si sappia adattare a una ricerca in mobilità. Perciò mappe, Local Search e così via.
Matteo Monari
Penso che nel 2013 sarà sempre più difficile acquisire link in manera rapida ed economica. Google migliorerà Penguin, potenzialmente con un’altra pesante mazzata a chi è stato punito nel 2012. Questo sarà dovuto ad un maggiore impatto dell’autore, degli articoli che contengono link. Sempre più importanza all’autore che sta scrivendo l’articolo, al Google Author e a tutto l’ecosistema autoriale che Google sta mettendo in piedi.
Mariachiara Marsella
Il responsive design, ma anche il posizionamento interno agli Store. E nello specifico parliamo ovviamente degli store d’eccellenza, Apple e Google Play. Con quest’ultimo che sta crescendo moltissimo. E poi l’autorship, perché tutte le informazioni che vengono date al motore di ricerca in merito a chi sei e cosa fai, sono particolarmente gradite. E quindi più gliene dai, meglio è.
Stuart Delta
Potrei sbagliarmi, ma penso si comincerà a parlare di co-citazioni. Ossia la presenza di brand o attività all’interno di testi, di contenuti, senza link associati. Ma semplicemente l’abbinamento di brand a determinate parole-chiave, fatto automaticamente da Google.
Fabio Sutto
Sul SEO ho l’imbarazzo della scelta, ma continuerei a dire micro-formati, come ho detto l’anno scorso, anche se ce ne sarebbero tante di cose.
A livello di Web Marketing mi sta intrigando molto Facebook e la capacità di profilare gli utenti per le preferenze. Mi sta dando delle belle soddisfazioni.
Gianluca Fiorelli
Parlando del web marketing in generale e non solamente di Google: il mobile, come abbiamo visto anche durante il Convegno GT, è un qualcosa che si riflette anche in tante ricerche indipendenti. La ricerca da mobile sta acquistando un valore che non si può più lasciare perdere, per cui il mobile, creare cose per il mobile, avere un sito pronto per il mobile, pensare alla creazione di contenuti che possono essere condivisi attraverso l’uso di piattaforme mobile, come possono essere gli smartphone.
Questo a livello di macro. Secondo me di importante nel 2013, a livello di Google, ci sono tre cose: l’algoritmo semantico che si traduce in Knowledge Graph. È stato lanciato anche adesso da pochissimo in Italia e non è quello lanciato negli USA, è una versione migliorata e molto più efficace. Quindi vuol dire lavorare e riscoprire quel concetto che in fondo è sempre stato presente, di entity. Quindi il sito deve essere concepito come un qualcosa che diventa un’entità online, poi inevitabilmente si traduce, in linguaggio corrente, in una marca. Non è che Google favorisca le marche, Google favorisce le entità, quei siti che rappresentano realmente un’entità, per cui anche le marche. E e quindi, se questo riesce a lavorare in questo senso, nell’ottimizzazione interna, ottimizzazione esterna, puoi avere anche dei vantaggi per tutto quello che può essere il Knowledge Graph. Quel che può essere offerto a Google, sono delle risposte che può presentare immediatamente, però che comunque contengono un link verso il tuo sito. Per esempio se noi cerchiamo “Lo hobbit”, adesso vediamo il film, però anche il libro. Quel link del Knowledge Graph verso il libro, è qualcosa che comunque farà contento l’editore del libro.
Poi altre cose: l’Author Graph: se n’è parlato molto, se ne parla moltissimo, però in realtà, secondo me, non è ancora molto implementato. Probabilmente il prossimo anno si presenterà a livello di update. Io mi tengo sempre il famoso Link Apocalypse, come lo chiamo io, per cui una volta che Google avrà, come dire, fatto il matching di tutti i siti, di cui ha avuto notizia che sono siti spammosi… “boom”, li tirerà tutti giù e quello farà molto male, soprattutto a quelli che hanno riversato tutta la loro attività di promozione esterna a quel tipo di link lì.
Poi ricordatevi una cosa: Settembre 2012, Exact Match Domain in Google.com. Non è attivo in Italia, non è attivo in Spagna, in tutti i Google regionali non è ancora attivo, sta facendo come Panda. Aspettiamoci, secondo me, nei primi mesi del 2013 che sia attivo, e quindi in quel caso se voi non avete un dominio, se avete un sito con dominio esatto, però non avete fatto politica di branding, di marca su quel dominio, Google lo considererà un Exact Match Domain creato esclusivamente per posizionarsi per quella parola chiave. Perché, appunto, se booking.com non è stato penalizzato, è perchè Booking non è un Exact Match Domain, ma è una marca. Mentre chiptravel.com, non so se esiste, sicuramente è stato penalizzato perché non è una marca, è un Exact Match Domain.
Francesco Tinti
Un elemento nel 2013 che avrà rilevanza a livello SEO? Io penso il Conversion Rate, quindi la possibilità di generare più conversioni. Non è un’idea soltanto mia, è un’idea anche di altri, tra cui Deborah (Del Cortona ndr). E penso che sia interessante soddisfare l’utente: più un sito converte, più merita di essere posizionato in alto nelle SERP.
Filippo Trocca
Quello che mi aspetto è che sarà sempre più difficile avere i dati del Search Marketing. Il not provided, non solo perché c’è Google ma anche in virtù delle recenti leggi dell’Unione Europea sui Cookie, permetterà sempre meno di tracciare gli utenti. E quindi saremo sempre con meno dati. Il futuro sarà riuscire a fare analisi sempre più dettagliate del Search Marketing, con meno dati. Quindi creare algoritmi per analizzarli.
Poi quello che ci sarà sempre più, sarà dare più informazioni al motore di ricerca per poter capire il nostro sito. Google ha presentato in questi giorni l’Highligts Tool: invece di usare i rich snippet, vai a dire a Google cos’è quel contenuto. Quindi Google vorrà muoversi sempre più verso un Search Marketing in cui vai a dire esattamente cos’è quell’elemento, in modo tale che saprà che cos’è e saprà come usare quei dati.
Michele Baldoni
Sicuramente la condivisione, la viralità farà molto. Perché i link sono importanti, però sono sempre più difficili da trovare, anche per il semplice fatto che non ci sono utenti che hanno siti. Molti condividono sui social e non hanno blog su cui mettere link. Dato che chi può mettere link fa il nostro lavoro, più o meno pulito, una condivisione della tua pagina o del tuo servizio, può essere un’ottima soluzione ne 2013. Ovviamente anche il mobile sta crescendo: sfruttare ed essere allineato con template fruibili da mobile sarà sempre più in voga.
Alessandro Martin
Per quello che riguarda il 2013, in realtà non ho grosse previsioni nella palla di cristallo da fare.
Mi aspetto comunque che sarà necessario sempre di più lavorare assieme: costruire canali di comunicazione tra attività di Search e Web Marketing e cercare di orchestrarle nalla maniera migliore. La SEO ci pone delle sfide anche tecniche, ma la nostra capacità dev’essere quella di saltare dal livello più basso, tecnico, a quello più alto, strategico, cercando di portare un risultato che sia visibile e che abbia un impatto sul business del cliente.
Andrea Cardinale
Ci sono diversi elelmenti, però secondo me la velocità avrà sempre un’influenza maggiore. Anche perché aumentano i devices: ci saranno sempre più tablet, con diverse dimensioni display, diversi smartphone. Dunque, ottimizzare e velocizzare un sito, soprattutto per questi nuovi devices, sarà fondamentale.
Cesarino Morellato
Le sto aspettando: recensioni prodotto e di servizio. Sarà una bella rivoluzione, anche perché in Italia c’è veramente poco in quel senso. E poi Negative SEO, perché già l’abbiamo sottovalutata nel 2012 e penso che ormai siamo alle porte, anche nel 2013.
Enrico Altavilla
Sono state annunciate diverse penalizzazioni da parte di Google, quindi credo che il 2013 sarà all’insegna dei clienti con i problemi ed i SEO che dovranno faticare tanto per risolverli. Credo che questo sia l’elemento principale, e poi ci sarà anche tanto buon SEO positivo.
Nicola Briani
Penso che tutto ciò che è legato al Mobile Search, ai siti Mobile avrà rilevanza: sicuramente il Responsive sarà un argomento su cui i SEO avranno da lavorare nel prossimo anno.
Riccardo Perini
Sicuramente, anche con il discorso delle chiavi not-provided, si andrà verso una situazione in cui i SEO avranno sempre meno dati a disposizione. Per cui bisognerà cercare di puntare su nuove metriche. Anche il discorso del posizionamento: non c’è più una SERP univoca per ogni parola chiave, ma si va a competere con competitor diversi, a seconda della località. Questo ci porta a non poter parlare più di ranking per un termine, ma magari di posizione metrica, o comunque spostarsi sull’analisi generale del traffico, delle conversioni. Spostarsi su altri tipi di metriche.
Marco Quadrella
Il web marketing credo andrà deciso su due strade: la prima è la fusione tra azienda, brand e persone che compongono l’azienda. Tra immagine pubblica dell’azienda e persone che la rappresentano. Se ci pensate, un’azienda sui social si personifica, per accettare la comunicazione con altri utenti, attraverso i mezzi degli altri utenti.
La seconda tendenza, questa più a livello SEO, ma non necessariamente, è lo sciogliomento della SEO in infiniti rivoli: come potete rileggere nell’intervista sul SEO Blog, potete trovare da una parte la personalizzazione attraverso l’autorship, dall’altra la personalizzazione attraverso le località, in altri casi attraverso la freschezza. Insomma… infiniti rivoli. Google è sempre più intelligente, dobbiamo cominciare a creare vero valore per gli utenti.
Andrea Pernici
Nella case history che abbiamo fatto, c’è incluso un buon 80% del futuro del prossimo anno: responsive design. Lo dicono le tendenze: tutti i grossi magazine internazionali si sono adeguati proprio in questo mese, nonostante sia passato un anno e mezzo dal lancio del responsive, in Italia nessuno. Questo è un punto su cui fare leva se si vuol essere al passo coi tempi.
Poi, sicuramente, essere attivi su Google+, come brand, ma anche come persone che fanno parte di quel brand. Perché senza dubbio l’Agent Rank, un brevetto rilasciato parecchi anni fa da Google, parla dell’importanza dell’autore all’interno dell’algoritmo e dei meccanismi di ranking dei risultati. Questo sarà un fattore determinante in futuro, insieme a tutte quelle attività che vanno fatte nell’ambito di un progetto nel suo complesso: attività di martketing in generale. Saranno sempre più importanti, anche sul web, lavori a campagna, vere e proprie campagne di marketing sul web, volte ad avere dei risultati non costruiti artificialmente, ma che siano di valore. Il che si rispecchia, in Italia, sopratutto su un risvolto di tipo Social.
Quello che mi aspetto è che tutti si adeguino. Quello che invece spero, è che anche in Italia si inizi a concepire il web un po’ più come comunicazione e scambio di informazioni, senza che ognuno voglia preservare il suo orticello.
Giorgio Taverniti
Nel corso del 2013 diventerà sempre più importante l’utilizzo di Google+, soprattutto per le Pagine Business locali verificate. In quanto attraverso questo inserimento si potrà gestire tutto l’ambiente Local della struttura ricettiva, attività, attraverso Google. Soprattutto il collegamento attuale con Google Finder, che non è automatico, secondo me a fine 2013 lo ritroveremo in automatico nelle Pagine Business locali verificate.
Dal mio punto di vista è la novità più forte del 2013, in quanto consente con un unico strumento di poter incidere e fare attività di marketing su più canali, da un unico strumento. Attraverso la Pagina Local, dunque, si fa SEO, si fa Mobile, si fa la Local Search e infine, attraverso il collegamento con YouTube, si fa anche video-marketing e YouTube-marketing.
Aggiungo le mie personalissime e umilissime considerazioni seo/sociologiche:
nel presente eterno in cui ci troviamo, le nuove tendenze si affermano e superano le vecchie scuole di pensiero ma non le sostituiscono mai pienamente. Andiamo avanti sempre inglobando ora Google+, ora la geolocalizzazione ora le nuove penalizzazioni, ma ricordiamo sempre che in molti casi sono ancora le vecchie sane procedure di 5 anni fa a consentirci di mettere “a terra” un solido progetto SEO.
Tutte cose giuste ed interessanti.
La mia opinione:
I Link rimangono il criterio numero 1 per posizionarsi in alto alle SERP. Cambierà però il modo di interpretare i link. Il link non sarà più una semplice “raccomandazione” , ma dovrà portare anche traffico reale. Link che non portano traffico varranno poco o niente. Contentmarketing e Contenseeding saranno ottimi mezzi per posizionarsi bene.
Altri fattori che nel 2013 avranno sempre più peso:
L’authorship come fattore “trust”, i Social Signals (google si siederà ad un tavono con i vari twitter, pinterest & co per trovare una soluzione ed usare qeusti segnali), ed infine la click rate.