Migliorare la velocità dei siti e novità interessanti su Mod_pagespeed


DNS Prefetch e WPO
Il pre-caricando come nuova frontiera della velocità di caricamento.

Questa mattina sul blog ufficiale di Google per sviluppatori è uscito l’annuncio del rilascio di una nuova versione di mod_pagespeed con delle nuovissime ed interessantissime funzionalità.

Proprio pochi giorni fa abbiamo parlato di come rendere un sito più veloce elencando le principali best practice e incorporando alcune slide del Convegno GT con tutte le altre possibilità di ottimizzazione delle performance.

Tra i vari fix anche le seguenti aggiunte:

In mod_pagespeed 1.2 we have released two new features that improve the caching experience for users coming to a site for the first time: canonicalize_javascript_libraries and insert_dns_prefetch. For additional speedups, converting jpegs to progressive format has been added to the Core Filter Set, and the scope of optimization has been extended to include resources served by external servers, even if they are not running mod_pagespeed.

Quindi in sostanza con mod_pagespeed 1.2 vengono introdotti:

  • Canonicalizzazione delle librerie Javascript
  • Prefetch delle chiamate DNS
  • Conversione delle JPEG al formato progressivo
  • Possibilità di includere nell’ottimizzazione anche risorse esterne dove non gira mod_pagespeed

Dei 4 punti mi è davvero balzato all’occhio il DNS prefetching <link rel=”dns-prefetch” href=”//seoblog.giorgiotave.it”> che può davvero essere interessante in alcuni casi (es. CDN, fake CDN, risorse esterne).

DNS Prefetch

Come spiegato nel link proposto e nel post ufficiale con il DNS Prefetch possiamo velocizzare la risoluzione DNS e dunque migliorare ad esempio i rallentamenti di risoluzione che la parallelizzazione può causare facendola diventare ancora di più un tassello molto importante per il miglioramente della velocità di caricamento delle pagine web.

Questo è prima del prefetch

Prima di prefetch

e questo il dopo

Dopo di prefetch

Come si può vedere vengono risparmiati circa 30 millisecondi e questo significa che ad esempio in un sito che include librerie esterne, usa una CDN con parallelizzazione e altre piccole chiamate esterne con questo trucchetto si può arrivare a risparmiare tra il mezzo secondo e il secondo.

Per gli appassionati di WPO (Web Performance Optimization) e FEO (FrontEnd Optimization) è una chicca da non lasciarsi scappare.

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