Google pensa al mobile friendly, mentre Facebook conquista il mondo


Google VS Facebook

Fotolia.com – © Julien Eichinger

Pronti per le novità SEO e social di questa settimana? Iniziamo con Google.

Come sapete, il 21 aprile Google darà un boost a tutti i siti mobile friendly nelle ricerche da Mobile. Su Twitter l’account ufficiale del Google webmaster tool ha chiarito che questo vantaggio non ci sarà da Tablet.

Così sono iniziate le domande: e sui mini tablet? e di qua? e di là?

Direi che è ora di smetterla di creare siti in base a come li vuole Google, senza pensare che bisogna concentrarsi sulla creazione di siti fatti bene, pensati per l’utente e per migliorare la sua esperienza d’uso.

Insomma, è possibile che nel 2015 dobbiamo creare un sito mobile friendly per Google e non per le persone? Siamo più interessati a essere nella prima pagina che non a creare un sito che funziona, un sito che le persone vogliono usare, un sito dove facciamo più introiti perché è fatto meglio e non perché è pensato per il motore di ricerca.

E chi se ne frega, alla fine, di dove ci sarà questo boost, se su smartphone, tablet o pc. Tanto la risposta è semplice: il vantaggio ci sarà in tutti quei dispositivi dove Google mostrerà l’etichetta mobile friendly. Non c’è bisogno di ragionarci più di tanto, dove c’è lei, ci sarà questo famoso vantaggio. Semplice, no?

Continua invece l’esplosione delle risposte direttamente nei risultati di ricerca da parte di Google: il carosello dedicato agli eventi con la banda nera di sfondo cambia quando Google si accorge che il luogo che stiamo cercando è conosciuto proprio per ospitare iniziative: cliccando sul nome usciranno la mappa, gli orari e il sito.

E a proposito di Mappe c’è un’importante novità da parte di Apple Maps che sta iniziando a sostituire Yelp come fonte di recensioni in alcuni settori, come quello degli hotel dove mostra Booking.com e quello dei ristoranti dove mostra TripAdvisor.

In sostanza, per ottenere visibilità o perderla basta un accordo con un player di rilievo. Sono cambiati i tempi in cui esisteva solo il computer e questo dominava il mercato: sistemi operativi, browser e programmi ci mettevano anni a guadagnare fette di mercato importanti. Anni. Sul serio. Oggi, grazie al telefono, un’applicazione raggiunge un accordo con un player e cambia tutto, in pochissimo tempo.

Proprio a questo sta puntando Microsoft, che ha appena raggiunto un accordo con Samsung per avere preinstallate le sue applicazioni nei dispositivi con Android, bypassando Google.

Ma, un attimo!

Google tanto tempo fa ha comprato Android e lo ha fatto esplodere, la Samsung lo usa per i suoi dispositivi e ora Microsoft frega Google accordandosi con la Samsung. Cambiano proprio in fretta le cose in questo settore.

E pensare che c’è chi, dal mio punto di vista, sta facendo la mossa migliore: parlo di Zuckerberg, che vuole bypassare tutti grazie alla piattaforma di sviluppo Parse, che sta potenziando sempre di più. Infatti (come già detto la settimana scorsa) hanno annunciato la possibilità di far parlare Parse con gli oggetti che abbiamo in casa: si parla quindi di “Internet of Thing”.

Sembra che tutti stiano cercando di farsi la guerra per dividersi un terreno, mentre Zuckerberg sta cercando di prendersi direttamente tutta la Terra

Google, non è forse il caso di svegliarsi?

Gli errori dell’azienda di Mountain View

La settimana scorsa sono arrivate due modifiche per YouTube:

  1. Nella home dei canali di YouTube ora c’è la possibilità di scegliere i contenuti per gli iscritti e quelli per i visitatori: detto fra noi, il cambia trailer non funziona, è incredibile come ogni volta che rilasciate qualcosa non funzioni mai niente,
  2. YouTube ha eliminato la possibilità di collegare Facebook, lasciando solo Twitter. Allora voi agli YouTuber gli volete proprio male!

C’è una cosa che forse non vi è chiara: avevate una community di YouTuber e la state distruggendo facendo un favore a Facebook. Non avete ascoltato il pubblico che avevate e questo è l’errore più grave che si possa fare su Internet.

Ci sta ristrutturare l’azienda perché volete far esplodere Google Plus, specialmente se diventa una bella piattaforma dove collegate tutto. Ma YouTube era un’altra cosa. Lo avevate un grande social, era proprio YouTube.

Ora il problema di YouTube, secondo me, è uno: in quale luogo le persone passano la maggior parte del tempo? Piano piano Facebook si sta mangiando quel tempo e molte persone, invece che passare tempo su YouTube, stanno passando tempo su Facebook. C’è il rischio che YouTube venga visto come un di più e non come un punto di partenza. Questo perché Google ha sbagliato

Per ora sono molti quelli che girano su YouTube, ma io vedo tanti campanelli d’allarme perché YouTube è stato ancorato a Google Plus (che è fortissimo per tante cose, ma per altre è una zavorra).

Facebook sotto certi punti di vista sta innovando pesantemente, YouTube è veramente fermo.

Twitter ha comprato Periscope, chi meglio degli YouTuber può mostrare la propria vita in video alle persone? Chi prenderà Meerkat?

Niente, YouTube continua a rimane ancorato a Google Plus. Non si può innovare perché c’è da spingere Google Plus. Gli YouTuber sono “costretti” a fare Hangout su Google Plus (sono uno strumento fantastico, che uso e che veramente mi piace tanto) e fidelizzano così le persone su Google Plus, forzandoli a usarlo ma non “usando” le persone che sono già su Google Plus.

Twitch ha venduto ad Amazon e non a Google perché Google voleva inglobarli!

È veramente un gran peccato! Fossi in voi creerei degli eventi per ascoltare di cosa hanno bisogno gli Youtuber, invece che fare lotte assurde a Facebook: bisogna concentrarsi su cosa serve veramente e innovare.

Ho un brutto presentimento, caro YouTube e caro Google. Sto pensando che finirete male. Ma spero di sbagliarmi.

Quando un Paese chiude i social…

Ieri i social hanno avuto un problema in comune: in Turchia tanti siti, tra cui Twitter, YouTube e Facebook, sono stati bloccati a causa della foto del magistrato preso in ostaggio e poi ucciso nel blitz. Alessandro Cosimetti segnala che Facebook è stato tra i primi ad essere sbloccato perché si è preso la responsabilità di eliminare le foto.

Tralasciando il caso in questione e il parere se sia giusto o meno, l’argomento delle regole, dell’educare le persone e della responsabilità dei social torna con forza. Vi consiglio la puntata che abbiamo realizzato dal titolo Il Grande Fallimento dei Social Network, non si tratta di censura, si tratta di creare dei nuovi modelli perché dobbiamo fare tutti un salto di qualità.

Ora voglio segnalarvi tre eventi che stiamo realizzando:

  • il primo è totalmente gratuito e si terrà online dal 13 al 17 aprile, potrete quindi seguirlo da casa vostra o dall’ufficio: la settimana della formazione sul social media marketing. Consiglio a tutti di non perderselo
  • Il secondo è Advanced SEO Tool a Bologna, il 24 aprile. È un evento a pagamento dedicato ai professionisti seo, lo consiglio solo a chi è già della materia e vuole ampliare le sue conosceze
  • il terzo, il più importante dell’anno, è il Web Marketing Festival, al Palacongressi di Rimini il 19 e 20 Giugno, saranno due giorni all’insegna della formazione, del divertimento e del networking. Più di 100 interventi divisi nelle 22 sale, sarà un evento imponente che toccherà tutto il Web Marketing. Ci saranno veramente tanti professionisti italiani e stranieri e sarà un momento importante per il nostro settore. Attualmente il biglietto è in promozione, ci vediamo a Rimini!

E con questo è tutto, non perdere la prossima puntata di Fast Forward, ogni martedì alle ore 12!

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