Come implementare il rel=author


Come più volte abbiamo scritto in questo blog il markup autore  diventerà a breve anche in Italia un fattore molto importante per le strategie di marketing sui motori di ricerca e avrà un grosso impatto sul CTR dei risultati di ricerca organici.

Il nuovo markup consente agli autori verificati di controllare anche il rendimento dei propri articoli tramite gli strumenti per webmaster con dati sull’impatto dello snippet con autore in serp.

miti seo autore

Sebbene ci sia molta documentazione ufficiale in merito al rel=author e google abbia anche realizzato un video esplicativo sembra non essere chiaro a tutti come implementare correttamente questo markup.

Questa poca chiarezza e mancanza di comprensione è forse dovuta alla presenza di varie opzioni di implementazione che come spesso avviene complicano la decisione e confondono aumentando lo sforzo cognitivo di scelta della strada da intraprendere.

Nonostante il video e nonostante questa guida dalla fonte ufficiale in questo post spiegherò i vari metodi di implementazione, ma principalmente il mio metodo preferito e sicuramente quello consigliabile a chi ha un blog o un sito multi autore.

Il processo di implementazione e verifica

Per far si che il nostro sito web veda correttamente implementato il markup autore sono necessari 3 step + 1 facoltativo, ma sicuramente utile di richiesta inclusione:

  • 1 link dal tuo articolo, post o pagina verso la pagina autore all’interno del tuo sito,
  • 1 link dalla pagina autore all’interno del tuo sito verso il tuo profilo Google+ tramite rel=me,
  • 1 dalla propria pagina di profilo Google+ verso la pagina autore all’interno del tuo sito tramite rel=me.

Dopo aver fatto questo e verificato tramite rich snippets testing tool inviare la richiesta di paternità dei contenuti tramite questo form [il link non esiste più].

Webmaster Tools - Rich Snippets Testing Tool

Dopo questa breve sintesi del processo di implementazione andiamo a spiegare più in dettaglio i singoli step.

Implementazione nella pagina dell’articolo

Come descritto sopra il primo passo da fare è quello di avere una pagina autore all’interno del proprio sito, che sia esso un blog personale oppure un sito multi autore (in questo caso ogni autore avrà la sua pagina).

Una volta certi che all’interno del nostro sito web sia presente la pagina autore (che può essere benissimo anche una pagina di profilo personale) andiamo a lavorare sulle pagine o articoli singoli inserende il markup che assegna la paternità del contenuto a uno specifico autore ossia il rel=author.

rel=author

implementazione rel=author negli articoli o pagine

Come è possibile vedere dall’immagine stiamo linkando la pagina autore all’interno di questo blog da ogni articolo, in questo caso scritto da me, ma questa avviene per ogni altro autore.

NB: La scelta dell’url non deve trarre in inganno in quanto in questo blog abbiamo scelto semplicemente di utilizzare le pagina author.php di wordpress, ma l’url può essere di qualsiasi forma o addirittura la home stessa pur che rispetti i requisiti tecnici di implementazione dei vari tag html.

Se usate wordpress potete creare un file author-box.php all’interno del vostro tema ed includerlo nei vostri post come avviene qui e per semplicità includo di seguito un’immagine del codice che potete usare (anche se ci sono anche opzioni non necessarie all’interno di questo è presente il rel=author che linka la pagina autore.

author box wordpress

Il codice per realizzare un box autore con rel=author nel tema wordpress

La pagina autore

La pagina autore è quella che fa da intermediaria tra i tuoi articoli e il tuo profilo G+ e dunque quella che consente al tuo sito di assegnare la direzione di paternità dei contenuti e farlo comprendere a Google.

Quello che va fatto è molto semplice e consiste nel includere un link con tag rel=me verso la pagina del tuo profilo G+ che è nella forma plus.google.com/[TUO-ID-GOOGLE-PLUS] come segue nel mio caso:

https://plus.google.com/117510669985299383051

E per farvi comprendere ancora meglio allego una porzione di codice di come dovrebbe essere utilizzato il rel=me nel vostro link verso il profilo G+.

rel=me

Link con rel=me verso profilo google+

Non mi dilungo oltre perché questo step è davvero semplice e ulteriori parole servirebbero solo a confondere.

Il profilo google+

Il terzo e ultimo passo è quello di verificare che il sito che implementa il rel=author sia effettivamente riferito a te e dunque per farlo basta inserire dal tuo profilo un link di conferma verso la pagina autore del tuo sito che implementa il rel=me verso g+.

Google nei profili ha aggiunto un’apposita voce “Contributore di” da utilizzare nei casi di siti multi autore per confermare proprio l’authorship markup, anche se rimane valido l’utilizzo della sezione “Altri profili”.

contributore di

Come è possibile vedere dall’immagine andando in modifica profilo e cliccando sulla barra destra nel box ‘Contributore di’ avrete la possibilità di aggiungere i vostri link per verificare che siete effettivamente autori in tali siti.

contributore di seo

Testate che tutto funzioni

Una volta seguiti i tre step come anticipato sopra dovete verificare che a livello tecnico sia tutto corretto e per farlo se non siete sicuri potete utilizzare lo strumento di test dei rich snippet.

Inserite un qualsiasi articolo scritto da voi dove avete implementato il rel=author all’interno dell’input box e cliccate preview; se il risultato sarà come il seguente contornato di rosso significherà che la vostra implementazione è stata fatta correttamente.

Verified author - Rich Snippets Testing Tool

Ora anche se non necessario potete inviare il form di richiesta paternità linkato sopra per una maggior certezza da parte vostra, anche se come dichiarato da John Mueller, google estrapolerà il dato in ogni caso.

Non resta che attendere

Il vostro processo di implementazione è concluso e non resta che tenere monitorati i propri articoli finché google deciderà di allegarci il vostro bel viso (quindi fatevi una bella foto nel frattempo).

Per monitorare in modo più semplice i vostri articoli vi consiglio di utilizzare Google Webmaster Tools, come spiegato qui e come mostrato nella seguente immagine, che ha introdotto una voce apposita per gli autori sotto ‘Labs’.

Authorship serp italia

La schermata Autore su Webmaster Tools

Altre possibilità di verifica

Come anticipato sopra esistono altri procedimenti di verifica della paternità dei contenuti, anche se vi consiglio quello descritto in questo post, e sono:

  • utilizzo di una email verificata con estensione @nome-dominio-dove-sei-autore.estensione all’interno del tuo profilo Google+
  • utilizzo di ?rel=author nel link al profilo g+ direttamente dagli articoli.
  • utilizzo nell'<head></head> della pagina di <link rel=”author” href=”URL_PROFILO_GOOGLE+”  />

Una risorsa sicuramente utile è anche la pagina in inside search relativa proprio al markup autore.

Un saluto a tutti e ci vediamo con le vostre belle facce in SERP appena il rollout arriverà in Italia…e credo che non tarderà molto 😀

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