C’era una volta Google, motore di ricerca e multinazionale che dominava il web e i suoi equilibri con i suoi risultati.
Gli avversari non riuscivano a stargli dietro, dando vita di fatto a un vero e proprio monopolio nel settore del “Search” online. E tra questi avversari – al fianco di Yahoo – c’era anche Bing, il motore di ricerca ideato da Microsoft.
Oggi la storia di quel monopolio potrebbe lentamente finire, perchè la lotta tra Google e Bing sta vedendo l’antagonista, l’inseguitore sempre più in prima linea, come dimostrano gli ultimi dati di una ricerca dell’Experian Hitwise: il motore di ricerca di Microsoft ha infatti conquistato il 30% delle ricerche negli Stati Uniti.
Con riferimento al Marzo 2011, il rapporto dimostra come gli USA stiano rappresentando sempre più un territorio di conquista per Bing, visto che qui il servizio di Microsoft cresce ogni mese del 5%, mentre dall’altra parte il trend di Google è del -3% sempre rimanendo su base mensile.
Difficile fare previsioni sugli andamenti futuri, ma è chiaro che se si dovesse continuare su queste cifre Bing supererebbe il motore di Mountain View in preferenze già a partire dall’inizio del 2012.
E anche se questo non dovesse avvenire in termini statistici, è chiaro come Google ora ha un avversario in più. Almeno nel mercato USA, mentre in Europa la situazione è ancora tutta in favore di “Big G”, che detiene di fatto il 95% del mercato e non sembra avere rivali al momento.
Fanno comunque riflettere i dati statunitensi: perchè Bing e non Google? Lo spiega Stefan Weitz, director of Microsoft’s search engine Bing, in questa intervista rilasciata a HuffingtonPost: