Ho pensato che potesse essere utile a tutti i lettori del seo blog un articolo di questo tipo per mostrare in modo schematico e lineare come si può identificare con un margine di errore basso cosa non fare se non si vuole, prima o poi, essere beccati dal pinguino o altri eventuali algoritmi rivolti alla qualità e al rispetto delle linee guida.
Partiamo da un caso reale dove prenderò una serp mediamente competitiva come “Offerte week end” e analizzerò i primi 10 risultati.
La SERP “Offerte Week End”
Notare bene che la SERP in questione subisce anche l’influsso della località impostata sulla sinistra, ma ce ne freghiamo perché questa è la norma in un contesto di ricerca dell’utente medio. Per correttezza riporto anche la SERP in navigazione anonima con impostato Italia come località.
La differenza è davvero minima e si riflette solo sugli ultimi risultati.
L’analisi delle singole URL incrociando i dati di vari strumenti
Per questo gioco SEO utilizzeremo 3 strumenti SEO molti utili che sono:
Ahrefs
Majestic SEO
Open site explorer
Riassumiamo
I grafici mostrano in modo veloce e abbastanza chiaro una linea comune guardando le flow metrics di Majestic e le rank metrics di OSE. Diverso il discorso per ahrefs, ma interessante è notare gli elementi sociali (che seppure un po’ sfasati) permettono di ipotizzare qualcosa di strano.
Da questo riassunto e a colpo d’occhio senza aver ancora visitato i siti direi che nel sito in 3° posizione c’è qualche anomalia e forse anche il 5° mi fa un po’ pensare.
Controlliamo la distribuzione degli anchor text
Per questa fase utilizzerò ahrefs che offre il mezzo più rapido e più facile da leggere. In una analisi completa l’ideale è sempre quello di incrociare i dati di più strumenti e anche metriche relative non solo alle pagine linkanti, ma per lo scopo di questo post e per semplificare va bene così.
Il settimo e l’ottavo risultano senza BL da ahrefs.
Le immagini sono abbastanza chiare e l’intuizione sembra confermata anche da questi dati e in più accende la luce anche sul 9° risultato. Proprio per questo ora andiamo a vedere i vari siti per vedere con occhio più da utente la cosa.
Analisi visuale dei siti
Questa è una fase molto delicata perché nella maggior parte dei casi tendiamo a farci guidare dai gusti, e sopratutto se guardiamo una SERP dove concorriamo anche noi, a giudicare in modo viziato il tutto.
Il consiglio quando fate un gioco SEO di questo tipo (se non avete abbastanza buon senso) è di prendere una chiave per cui non siete in alcun modo interessati.
Darò un giudizio di getto sulla pagina di atterraggio senza navigare il sito (a meno di dubbi particolari) e cercherò di concentrarmi solo sulla pagina secca di destinazione. Non è mio intento dare una valutazione complessiva dei siti che richiederebbe ovviamente troppo tempo e troppe righe, ma soprattutto che sarebbe inutile allo scopo di questo articolo.
1° Risultato
È quello che ci possiamo aspettare. Certo dipende dall’intento del cercatore, ma non possiamo dire nulla. Il sito è valido direi che è promosso.
2° Risultato
Se non sbaglio si avvicina l’estate 🙂 Promosso non c’è nulla da dire sempre con le premesse del 1° risultato.
3° Risultato
Attenzione quando cliccate sull’immagine per ingrandirla potreste rimanere folgorati!
Questo sito come da previsione merita un’analisi più attenta e dettagliata.
4° Risultato
Diverso come tipo di week end rispetto ai primi se pensiamo all’intento di ricerca dell’utente, ma è un’alternativa alle mete lontane con volo+hotel quindi ci può stare. Lista una serie di pacchetti benessere. Forse un po’ eccessiva la ripetizione delle chiavi nel menù regionale.
5° Risultato
Diciamo che per una chiave generica e sopratutto con impostazione su Bologna della località non è il massimo, ma il sito ha le informazioni per delle offerte da fine settimana quindi nulla da dire. Forse anche qui un eccesso di ripetizione della chiave, ma niente di grave. Sicuramente ha dalla sua la grande difficoltà di google sugli exact match, ma ripeto questo ci può stare anche se non ha numeri esorbitanti a livello di metriche.
6° Risultato
Anche qui il sito contiene le informazioni che potenzialmente sono state cercate. Nulla da dire.
7° Risultato
Che dire anche qui…se cercate una offerta week end in bed & breakfast molto probabilmente lo troverete.
8° Risultato
Anche qui si parte dall’assunto che si cerchi un volo per il week end, ma non possiamo dire nulla.
9° Risultato
Se non fosse per il fatto che l’informazione principale è marginale rispetto alla pubblicità che occupa tutta la parte alta a sinistra non avrei detto nulla. Ho provato dunque a navigare il menù a destra, ma di offerte non se ne trovano in modo immediato e andando a scrollare il frame sotto alla pubblicità mastodontica 336×336 troviamo dei link a siti esterni che sono un po’ sulla stessa falsa riga.
10° Risultato
Non mi convince anche se l’Umbria è molto bella. Percepisco qualcosa di eccessivo sopratutto nelle forzature delle ancore e dei testi, ma non posso dire nulla anche qui.
Cosa succede? Come fa il 3° ad essere lì?
Prime impressioni:
- Il sito sembra relativamente nuovo ed è un exact match.
- Il sito contiene una quantità spropositata di ads in posizioni di rilievo, ossia in posizioni dove l’utente vorrebbe trovare le informazioni.
- Il sito non contiene vere e proprie offerte, ma possibili destinazioni di vacanza raccontate come articoletti.
Ma dunque cosa ha di speciale questo sito? Che domande si sarà fatto il Panda quando è passato lì? Forse queste.
Giorgio ti dico sempre di non fare questo cose che poi ti ascoltano anche gli animaletti.
Perché il filtro anti-pubblicità di Google che non è un filtro anti-pubblicità non ha identificato questo sito?
Che siano solo spauracchi tutte queste dichiarazioni di filtri, algoritmi e animali.
Ma sopratutto dove è questo Pinguino quando serve 🙂 ?
Sta agendo in modo diffuso quando arriva oppure va a macchia di leopardo. Serve una mole rilevante di segnali oppure ne bastano pochi.
Il micidiale mix di “exact match” + “anchor text dei backlink”
Mi duole dirlo, ma purtroppo ad oggi è ancora molto importante avere un anchor text preciso per la chiave di interesse e lo stesso comportamento si verifica in contesti anche ultra competitivi dove ogni persona di buon senso sarebbe in grado di capire che alcuni siti non dovrebbero presidiare certe posizioni, ma a quanto pare per Google è ancora molto importante tutto ciò, e a meno di passaggio dei nostri cari Panda e Penguin c’è davvero poco da fare e, soprattutto, con un po’ di strategia diventa davvero semplice aggirarli.
A giudicare dal risultato 3° sembrerebbe molto semplice scamparsela anche senza troppa strategia e vediamo perché.
La maggior parte dei link sono tra le altre cose dei link site-wide nel blogroll di siti completamente fuori tema e che contengono nello stesso spazio altri link ai siti più svariati.
Prendiamone alcuni.
Ora non voglio dire che chi balla il flamenco non ami farsi dei weekend in offerta e nemmeno che a Brisighella odino i fine settimana, ma credo che ci sia “qualcosa che tocca”. Guardate il sito “Weekend Italia”! Non vi dice nulla? Cosa vi ricorda:)?
Siamo giunti al secondo livello del Gioco SEO: “Trova le differenze”
Il gioco SEO è finito
Chi ha vinto? Per ora il nostro amico in terza posizione esce vincitore, ma quanto potrà durare questa situazione?
Davvero pensate che questa sia una buona strategia SEO sul medio lungo termine?
Davvero pensate ancora che con quei volumi di traffico e un po’ di adsense spalmato ovunque riuscirete a fondare un progetto monetizzabile per gli anni a venire?
Credo personalmente che fare siti di questo tipo sia una perdita di tempo e soprattutto manchi di furbizia sia da un punto di vista presentazionale che di incremento dei link. Questo sito prima o dopo sarà spazzato via dalle SERP e non dovete mai farvi prendere dalla tentazione di usare scorciatoie e di spingervi in modo suicida verso la ricerca selvaggia delle prime posizioni per chiavi competitive senza un vero progetto alle spalle.
Questo sito è paragonabile ad una bugia…e come tutti sanno “Le bugie hanno le gambe corte”.
Come fare per aiutare il motore di ricerca?
Esiste lo spam report https://www.google.com/webmasters/tools/spamreportform?hl=it che potete compilare in questo modo…
ma mi raccomando!
Ricordate la mia premessa…valutate da persone intelligenti oppure su SERP dove non concorrete.
Cosa possiamo imparare da questo
Per concludere da questo campione di risultati su di una serp mediamente competitiva cosa possiamo apprendere:
- Ci si può posizionare ancora utilizzando delle strategia vecchie come il cucco [Ma non facciamolo].
- Possiamo usare tanti strumenti e incrociare più dati per ridurre al minimo la possibilità di falsi positivi durante le analisi. [Qui c’è un esempio con 3 strumenti, ma possiamo usarne di più]
- Possiamo e dobbiamo farci un giro sui siti dei concorrenti e vedere cosa fanno, perché lo fanno e come lo fanno.
- Dobbiamo avere un progetto, una idea, una passione e dobbiamo trasformarla in un sito web utile per quello che è.
- Dobbiamo usare in modo intelligente gli anchor text senza andare oltre il limite.
- Possiamo aiutare il motore di ricerca se tutti diventiamo in parte dei revisori [Ma valutiamo risultati non “nostri”].
Ma la cosa più importante! È un gioco SEO quindi prendetelo come tale.
Agite con intelligenza e lasciate da parte i vostri gusti e le vostre fisse. Un sito può essere brutto (o non piacervi), ma contenere informazioni utili all’utente. Proprio per questo non chiedetevi, egoisticamente, perché un sito che per voi fa schifo è lì, ma studiatelo e cercate i lati positivi di esso facendone tesoro.
Cerchiamo di essere umili nel giudizio anche se è molto difficile e cerchiamo spunti anche dove apparentemente non ci sono.
Personalmente posso dire che le idee più geniali me le hanno date i siti apparentemente più brutti!
Credits per immagine di copertina https://popfilosofico.blogspot.it/2011/04/sisifo-e-felice.html.
Grazie, articolo interessante ma non si vedono le immagini 🙂
Come non si vedono?
Prova a fare CTRL+F5 o cambiare browser. Dovrebbero caricarsi allo scroll.
Fammi sapere e grazie della segnalazione.
Ottima segnalazione. Direi di monitorare e vedere cosa succede nei prossimi mesi.
Vi segnalo anch’io un esempio.
Un paio di mesi fa, ho letto questo articolo
https://www.cepar.eu/blog/tecniche-black-hat-seo-come-fregare-googl-08052012.html
Controllando su AdWords, la key ha una competitività media. Non si capisce come possa stare in prima pagine un sito che usa addirittura tecniche Black Hat.
PS: neanche io vedo le immagini
PPS: complimenti per l’articolo pubblicato su SEOMOZ
Hai provato a cambiare Browser o fare CTRL+F5?
ok, si vedono
Bene grazie della segnalazione.
Andrea scrive:
“La maggior parte dei link sono tra le altre cose dei link site-wide nel blogroll di siti completamente fuori tema e che contengono nello stesso spazio altri link ai siti più svariati.”
questo tipo di link che vengono generati (credo) in automatico dai blog, ala fine risultano nocivi per la SEO?
Difficilmente i blog mettono automaticamente link a caso in questo modo. Molto probabilmente sono link comprati/venduti il che comporta una penalizzazione prima ancora che all’acquirente a chi vende il link. Di solito questo tipo di penalizzazione va ad intaccare il pagerank.
Dimenticavo un altro importante quesito da sottoporre ad Andrea, la firma che mettiamo nei forum o nei blog, ripetuta per il numero dei nostri post, come viene vista da Penguin?
Può essere causa di penalizzazioni?
Dipende dal Forum e soprattutto da quanto siamo attivi in quel forum. Con questo voglio dirti che non devi preoccuparti di ogni singolo link che metti spontaneamente nei tuoi profili (sempre che tu non esageri) se lo fai con cognizione di causa.
Diverso è se spammi i tuoi link in tanti profili poi inutilizzati ad esempio. Non bisogna fare una lotta contro i mulini a vento! Penguin non è questo.
Mantieni la calma e opera in modo sano.
Vogliamo dire che è un fantastico articolo? 🙂
Così chi vuole imparare come si analizza una SERP può partire da qui 😉
Bravo Andrea!
Volevo chiedere come mai in certi blog si inserisco, ad esempio, un solo commento, naturalmente indico il mio sito web, dopo alcune settimane utilizzando webmaster tool di Google mi ritrovo 2000-3000 link da quel blog, e Google mi segnala 3000 link provenienti da una sola pagina.?
Ad esempio su webmaster Tools mi accorgo che c’è un blog da cui ricevo 2699 link provenienti da una sola pagina. E non e’ il solo blog da cui ricevo tutti questi link, ma io ho inserito solo un paio di commenti, non di più.
Questo avviene quando il blog su cui lasci un commento utilizza il widget degli ultimi commenti che viene replicato in tutte le pagine.
Appena il tuo commento non sarà uno degli ultimi quei link spariranno.
Grazie, sei un grande Andrea.
In effetti mi sono ricordato che mesi addietro c’erano miei link in grande numero su altri blog che poi sono spariti.
La tua indicazione mi e’ stata molto utile per capire meglio.
Ma i complimenti sono ovviamente per il tuo articolo. Bello!
Oh, finalmente si è capito come mai un singolo commento in un forum causi migliaia di BL in wemaster tool di google.
Interessante molto, tutto l’articolo
Mi dispiace dirlo, ma dalla mia esperienza le firme ad alcuni blog contano ancora parecchio, altro che penalizzazioni…
A volte vedo peggiorare alcuni posizionamenti, sopravanzati da siti terribili. Non so dove stia dic casa Penguin per ora…
il misterioso 3° ad oggi 28 ottobre 2012 è calato in 10° posizione. direi una posizione niente male viste le carenze riscontrate 🙂
Eh sì hai visto?
Che sia calato è una buona cosa, ma credo che sia ancora sopravvalutato 🙂
Rimane invece in 3a posizione il sito che utilizza tecniche Black Hat (keyword stuffing, basta vedere titolo e descrizione, addirittura testo nascosto): https://www.google.it/search?sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=ledwall
Ho controllato su AdWords, e ‘ledwall’ ha comunque una concorrenza media, quindi non è proprio una keyword inutile…