Come tutti i SEO sanno ci sono molti strumenti che possono facilitare il lavoro di tutti i giorni o almeno ampliare il set di dati analizzabili in determinate circostanze. Tra gli strumenti più diffusi ci sono senza dubbio:
- Majestic SEO
- Open Site Explorer di SEOMoz
- Google Webmaster Tools
- Bing Webmaster Tools
Oggi oltre ai soliti noti voglio portare alla vostra attenzione ahrefs.com che offre un set di strumenti davvero notevole conditi da una presentazione dei dati davvero semplice e facile da usare. Attualmente l’indice non è paragonabile a quello di Majestic SEO, ma è in continua crescita e di certo risulta un’ottima alternativa agli strumenti sopra citati. Ci sono infatti alcuni strumenti che sono molto utili indipendentemente dalla quantità di siti dell’indice e in questo post andremo ad illustrare alcuni pro di ahrefs.
Nel post ci saranno anche alcuni esempi di Marco Quadrella sui possibili scenari d’uso.
Ultimi aggiornamenti
Ahrefs pochi giorni fa si è potenziato notevolmente e ha raddoppiadto la velocità di crawling portandola a 1,5 miliardi di pagine al giorno oltre ad aver aggiunto funzionalità tra cui le più interessanti di sicuro:
- lo strumento di rilevazione di problemi nel sito
- statistiche giornaliere per i link persi e acquisiti giornalmente
- filtri sui backlink per suddividerli in tipi
Quello che stupisce di ahrefs è la velocità incredibile di crescita, ma sopratutto l’espansione e l’arricchimento di funzionalità. Nell’ultimo mese ha infatti fatto passi da gigante in tutti i sensi trasformandosi in un qualcosa di davvero utile per il lavoro quotidiano.
Site Explorer
Il site explorer è la funzione principale che a partire da una url permette di vedere tutti i dati possibili riferiti ad essa o al sito intero. Nel report prodotto ci sono tantissime voci tra cui tutti i dati possibili immaginabili sui backlinks rilevati con dettagli su quelli persi, quelli acquisiti, suddivisi per dominio, per anchor text oltre ai dettagli sulle parole chiave in cui si ranka suddivise per estensione del motore (sia Google che Bing che Yahoo) e il rilevatore di problemi.
Il tutto viene offerto sotto varie forme tra cui anche grafici ed elenchi con la possibilità di esportare i dati in formati elaborabili.
Ad esempio possiamo utilizzarlo per:
Vedere anomalie nella distribuzione dei backlink. Sappiamo che Penguin è parecchio attento ai nostri link in ingresso, soprattutto quando non sono distribuiti in maniera naturale. Grazie ad ahrefs possiamo velocemente vedere quali sono gli anchor text per i quali veniamo linkati più frequentemente e da quali pagine web: in un colpo d’occhio sapremo se è il caso di intervenire e dove mettere le mani.
SERPs Analysis
Uno strumento davvero utile e sopratutto che permette di evitare le milioni di configurazioni che gli altri tools esistenti impongono. Tutto online, tutto pronto, niente di niente da fare.
Ma oltre a questo una delle cose più utili è sicuramente quella di avere un archivio di tutti i cambiamenti suddivisi giorno per giorno con le statistiche giornaliere.
Per chi usa Adwords c’è anche l’ottima voce paid keywords che ci permette di controllare anche tutti i formati di annunci che eroghiamo con anteprima.
Ad esempio possiamo utilizzarlo per:
Analisi sui competitor rapide e complete. Per ciascun sito web potrete conoscere i posizionamenti sia su Google che su Bing, sia in Italia che in altre nazioni, sia nella ricerca organica che in quella a pagamento. Se consocere il proprio avversario è alla base di ogni strategia, questo tool vi permette di capire quali sono tutti i suoi punti di forza.
Domain Comparison
Questo strumento ci permetto di ottenere con un colpo d’occhio alcuni dati interessanti di più siti contemporaneamente con la possibilità di controllare graficamente il traffico dai motori di ricerca, la quantità di parole chiave per cui si ranka, il costo dell’eventuale traffico a pagamento e la quantità di backlinks.
Ad esempio possiamo utilizzarlo per:
Capire quanto sia competitivo e remunerativo un mercato. Prima di avviare un progetto possiamo confrontare 5 dei domini più rilevanti del settore per cercare di capire sia quanti sforzi servono per emergere, sia quanto traffico possiamo attenderci. Cosa ancora più interessante, possiamo percepire quanto i valori varino nel tempo: entrare in un mercato bloccato è molto differente dall’entrare in un mercato in continuo mutamento.
Batch Analysis
Consente di analizzare più URL in modo esatto (non solo dominio) con il conto di +1, tweet, share, like, backlinks divisi in tipologia e per estensione. Davvero utile per fare delle comparazioni in condizioni simili con url specifiche dei propri siti e dei competitor e scoprire in alcuni casi dove sono i gap.
Per ogni URL è poi possibile cliccare sull’explorer e ottenere dati ancora più dettagliati sulla singola pagina…di tutto di più.
Ad esempio possiamo utilizzarlo per:
Confrontare due nostre URL per capire su quale dobbiamo concentrare le attenzioni. Vi siete mai chiesti quale pagina convenisse ottimizzare per una determinata parola chiave? Grazia alla batch analysis potete confrontare diverse vostre pagine per capire l’influenza per i vostri posizionamenti di ciascuna modifica.
Competition Analysis
Permette a partire da una parola chiave e una URL di controllare le differenze tra quest’ultima e le altre URL posizionate tra le prime dieci per la parola chiave selezionata.
Ad esempio, possiamo utilizzarla per:
Vedere le SERP da diversi paese minimizzando l’inluenza di eventuali personalizzazioni. Spesso le pagine dei risultati che vediamo sono influenzate da fattori legati alla posizione, alla sessione di ricerca ed al nostro profilo: ragionare sui posizionamenti sta diventando sempre più complesso. Questo tool non risolve il problema ma almeno ci fornisce un termometro che non varia tanto quanto possiamo constatare noi su Google. Ed i dati non mancano mai di suggerire nuove strategie
Per concludere
Un set di strumenti semplici, ma allo stesso tempo molto utili che coprono tantissime esigenze della quotidianità e che semplificano le analisi dei dati e dei comportamenti in serp. Considerando che l’indice cresce molto velocemente nel medio/lungo periodo ahrefs si propone come un attore di primaria importanza sul panorama internazionale dei SEO Tools.
Per i più smanettoni ci sono anche le API che sono davvero semplici da usare e consentono la realizzazione di strumenti brandizzati a costi esigui.
Lo uso da quasi un mese e devo dire che è molto interessante anche se i dati “Social” non sono molto veritieri, ma come hai detto è un Tool in piena evoluzione, speriamo che migliorerà ulteriormente
Ciao,
Non avendo molta dimestichezza di Tools vari sto cercando di crearmi un elenco dei necessari se non indispensabili, posso considerare questo un buon punto di partenza?…che altro sarebbe necessario per completare una suite di strumenti necessari?…c’è un alternativa a questo gratuita?
Grazie in anticipo
Ciao Massimo,
gli strumenti che puoi usare gratuitamente sono i vari Strumenti per webmaster (Google e Bing).
Se vuoi strumenti ottimi a pagamento puoi valutare i 3 linkati qui in questo post: https://seoblog.giorgiotave.it/gioco-seo-trova-intruso/2519.
Considera che tutti questi strumenti hanno anche una versione free che ti mostra un set limitato di dati.
Ciao Andrea!
Grazie intanto per l’interesse ti ho seguito a Roma al Web Rev., nell’intervento sulla link building ho sentito parlare molto bene anche di ONTOLO…che ne pensi?
Si ho letto il post e in questi giorni sto prendendo pareri su i tre citati.
Ho sentito parlare anche di Seo Powersuit che tra l’altro mi pare che abbia un sito che tra guide e video aiuta davvero bene il ‘neofita’..:)
In ogni caso tra questi quali mi consigli considerando anche la sempre maggiore influenza dei Social N. e quindi la necessita dei dati di like +1 etc?
Ce n’è UNO (visti comunque i costi) che possa fare un po’ tutto anche se costoso?
Per tutto intendo che sia ottimo sia per ranking, link building etc..
Grazie,
Ciao Massimo.
Che dire…non è facile dare questo consiglio nel senso che i tools sono semplicemente un aiuto alla componente umana che nel lavoro SEO resta ancora l’elemento principale. Direi che visto che hai seguito l’intervento sugli strumenti la cosa migliore è chiedere sul gtmasterclub.it nella sezione dedicata ai commenti dell’intervento in questione. Sicuramente potrai avere più informazioni sui tools descritti da Gianluca.
Personalmente credo che ahrefs sia un ottimo strumento per i link freschi e anche gli altri 2 citati in questo articolo sono sicuramente ottimi. Se vuoi qualche informazione in più è uscito da poco questo articolo che mette in luce alcuni pro e contro di OSE e Majestic https://stonet.co/Omt4Mk.
SEO Powersuite non lo ho mai usato perché personalmente preferisco gli strumenti online (se non erro SEO Powersuite è un software da scaricare, ma correggetemi se non è così perché non lo conosce bene).
Per Ontolo magari provo a Twittare Gianluca così ti potrà dare qualche informazione in più.
Relativamente ai social sicuramente OSE e Ahrefs hanno dei dati abbastanza validi.
Veramente ottimo, da registrati permette 15 richieste giornaliere con risultati completi.
Ma il punto è un altro: se ci riescono tutti, io capisco perchè non ci riesca G a fornire i dati sui BL in wmt con precisione e velocità.
Non sono affatto stupito, data la elevatissima velocità di crawling di AhrefsBot, che ho visto in azione nei log del sito di un cliente… Consiglio vivamente di usare Crawl-delay; meglio ancora un bel “Disallow: /”.
Magari ci si può andare più blandi con un modulo QOS che riduce la percentuale di risorse da dedicare a tale bot 🙂
Sinceramente non vedo un solo buon motivo per non bloccare AhrefsBot.
Se lo usi sicuramente è un buon motivo…se non lo usi ovviamente non c’è 🙂
Scusa Andrea, ma non ho capito perché dovrei permettere ad AhrefsBot di accedere al mio sito.
Se lo usi ha degli strumenti che rilevano errori all’interno del sito e altre utility quindi in quel caso potrebbe interessarti farlo accedere. Ovviamente come ho detto sopra se non lo usi non ha senso farlo accedere.
AhrefsBot è un “bandwidth hog” (in italiano, un “ciucciabanda”) come pochi. Per rilevare errori su un sito credo sia di gran lunga preferibile usare altri strumenti (es., Screaming Frog SEO Spider) che permettano di pianificare una crawl diagnostica in orari di basso traffico, senza rischio di sovraccaricare il server e senza dover pagare il prezzo di regalare informazioni sui propri link uscenti (che poi possono essere rivendute ai competitor). Just my two cents, eh! Poi ciascuno fa come meglio crede. 😉
Ci mancherebbe, infatti non sono in disaccordo con te 🙂
Quello che voglio dire è che qualcuno apprezzando i suoi strumenti può volerlo lasciar passare. Inoltre per arginare il problema di “Ciucciabanda” basta usare un modulo che riduca la percentuale di accesso a tutti i bot compreso quello di Ahrefs e si può decidere di dare dallo 0% al 100%. Magari del robots.txt un giorno potranno anche fregarsene (anche se non credo) del modulo QOS invece ci possono fare poco.
Insomma se il problema è la banda solamente allora si può limitare, mentre se vogliamo evitare che le informazioni sui propri link vengano regalate allora va bene bloccarlo.
Insomma volevo dire solo che qualcuno magari lo ritiene utile 🙂 Ma è un ottimo consiglio quello di bloccarlo qualora ce ne sia l’esigenza.
Lo uso da un anno, niente male tra quelli che uso.
Lo uso da un po e devo dire che è molto buono.