Spesso invio per email, ad alcuni prospect, la pagina di Google intitolata “Hai bisogno di un SEO” (citata già qua), è una di quelle idee che (dovrebbero) “salvarti la vita” perché consentono di risparmiare un sacco di tempo con quei potenziali clienti (alcuni, non tutti certo) che hanno bisogno di conferme ufficiali.
Almeno così credevo.
Il mio errore, infatti, è stato non leggere attentamente quanto contenuto all’interno di questo articolo, dando per scontato che sapessi esattamente cosa Google va dicendo.
È un errore del quale mi sono accorta in seguito a frequenti risposte dove, appunto, venivano sollevate questioni di interpretazione delle linee guida, quindi, è un errore che ho sperimentato sulla mia stessa pelle. Certo, tutti sappiamo e condividiamo il succo del discorso, il problema è che Google utilizza parole fraintendibili dai nostri usuali clienti, PMI per lo più.
Definizione di SEO
SEO è l’acronimo di “Search Engine Optimization” o “search engine optimizer”, ovvero Ottimizzazione per i motori di ricerca.
Da tempo oramai si dice (a mio avviso giustamente) che la SEO è molto di più.
Questa spiegazione non è esaustiva, andrebbero aggiunte parole e frasi dedicate alla user experience, alla capacità di capire il target – in concomitanza – con la capacità di capire il funzionamento (base) del motore di ricerca.
Risparmiare tempo
La decisione di avvalersi di un SEO è una decisione importante che può potenzialmente migliorare il tuo sito e consentirti di risparmiare tempo, ma può anche rischiare di danneggiare il tuo sito e la tua reputazione.
Chi fa SEO ha chiaro il concetto del “risparmiare tempo”, il cliente no e pensa che il SEO ci metterà meno di quanto lui potrebbe metterci, ma siccome molti clienti credono di poter far seo dopo una settimana di scambi email, questi stessi si aspetteranno di vedere il sito web posizionato nel giro di un paio di giorni.
Comprendere i danni
Assicurati di comprendere quali sono i vantaggi potenziali nonché i danni che un SEO irresponsabile può causare al tuo sito.
La parte in strong è l’oggetto del verbo “Assicurati di comprendere …”: quindi il cliente si aspetterà che tu gli dica quali danni potrai arrecare al suo sito (a prescindere dal fatto che tu sia o no irresponsabile).
È quantomeno fuorviante (e credetemi, lo è per il cliente).
Ricerca di parole chiave
Molti SEO e altre agenzie e consulenti forniscono servizi utili per i proprietari di siti web, tra cui:
- Esame del contenuto o della struttura del sito
- Consigli di natura tecnica sullo sviluppo del sito, ad esempio hosting, reindirizzamenti, pagine di errore, utilizzo di JavaScript
- Sviluppo dei contenuti
- Gestione delle campagne online per lo sviluppo delle attività commerciali
- Ricerca di parole chiave
- Formazione per i SEO
- Esperienza in aree geografiche e mercati specifici
Parlare di “parole chiave” è devastante con molte PMI.
Mi chiedo perché non utilizzare semplicemente la parola “argomenti” e/o “tematiche”. Farlo indurrebbe sicuramente a meno fraintendimenti.
Diventare un consumatore esperto
Prima di iniziare la ricerca di un SEO, è consigliabile diventare un consumatore esperto, acquisire familiarità con i motori di ricerca e capire bene come funzionano.
Questa frase la toglierei del tutto, qui il problema (e, ancora, non parlo per “sentito dire”) è che questa frase può portare a pensare che la SEO sia una questione di quantità di informazioni che, tutto sommato, si possano acquisire semplicemente leggendo.
Il cliente penserà che allora, sì, può farlo da solo e farà danni, quasi sicuramente.
Ma non solo: chi è che sa come funzionano – esattamente – i motori di ricerca?
Tra le domande da porre a un SEO
Tra le domande che Google suggerisce di chiedere a un SEO, due mi mettono un po’ di ansia, ossia:
- Che tipo di risultati prevedete di ottenere e in che tempi?
- Quali sono le vostre tecniche SEO più importanti?
Ora il concetto di per sé è assolutamente giusto ma il problema è che per un cliente che ne sa poco o nulla, questi suggerimenti si traducono in un bagno di sangue per il SEO:
- Come fai a spiegargli che le tempistiche dipendono da diversi fattori?
- Come fai a spiegare, a parole, una strategia SEO che ti viene da anni di esperienza?
Concludendo.
A parte le modifiche che almeno nel confronto con le PMI ci sarebbero di aiuto, suggerisco anche una proposta per Google.
Perché non fare anche un vademecum per i SEO del tipo: “Cosa chiedere al tuo cliente per capire se è in grado di comprendere il valore del tuo lavoro.” ?
Beh, “risparmiare tempo” è davvero agghiacciante. Ho perso il conto di quanti clienti ho avuto desiderosi di ottenere risultati immediatamente. Per non parlare di quelli che, dopo essersi rivolti ai black hat seo specialist (!), volevano il miracolo dopo appena un mese! 😀
Ottimi spunti di riflessione, sopratutto sulla domanda “Che tipo di risultati prevedete di ottenere e in che tempi?”
Dopo averla letta il cliente si aspetta una risposta secca, non l’attesa di una approfondita analisi…
Grazie della condivisione
La domanda “Che tipo di risultati prevedete di ottenere e in che tempi?” è ovvio che scatta automaticamente. Qualunque azienda vorrebbe tempi e risultati certi, purtroppo non è cosi!
Sembrerà assurdo, ma la risposta da dare senza alcuna esitazione è : “Nessuna certezza nei tempi e nei risultati”.
Al più quello che si può fare è una previsione tecnica basata su statistiche e leggi empiriche da sottoporre al cliente. Per fare un esempio…si può rispondere al cliente:
“Usando la parola chiave X_1, e raggiungendo la posizione Y_1 si può ottenere un incremento di visite di circa Z_1,
Usando la parola chiave X_2, e raggiungendo la posizione Y_2 si può ottenere un incremento di visite di circa Z_2 ec..”
Quando un cliente è perplesso o pensa che lo state prendendo in giro basta far notare che anche nei giornali e nelle televisioni funziona cosi. Quando un imprenditore chiede di farsi pubblicizzare in un media, il media può dire…”noi assicuriamo tot. spettatori o lettori come visibilità”…poi se questa visibilità si tramuta o meno in vendite è a rischio dell’imprenditore…che per l’appunto è anch’egli a capo (e per definitizione) di un’attività di rischio.
Ma in tutti i settori funziona cosi…se un negozio chiede ad un imbianchino di dipingere le pareti…mica si dice all’imbianchino “ti pago solo se la tua pittura mi fa incrementare le vendite”…