“Google Plus Your World” è l’innovazione che Google ha introdotto nei giorni scorsi e tramite la quale la società ha unito Search e rete sociale, ponendo di fatto i risultati “sociali” provenienti da Google+ in assoluto rilievo rispetto agli altri social network del settore, Facebook e Twitter in primis.
Chiaramente non sono mancate le polemiche nei giorni scorsi, giunte soprattutto da Twitter. Ne abbiamo parlato introducendo la novità e interpellando alcuni esperti, con i due post a tema (parte I e parte II) realizzati da Andrea Pernici.
Vicenda chiusa? Tutt’altro. La novità di queste ore si chiama “Focus on the User” – https://www.focusontheuser.org/ – ed è un’idea sviluppata da alcuni ingegneri di Facebook, Twitter e MySpace, che genera un’alternativa alla Social Search di Google, chiaramente soggetta agli effetti di “Google Plus World”.
Si tratta, in sostanza, di una Social Search purificata dall’influsso che l’update di Big G esercita sui risultati, nei quali chiaramente Google+ viene spinto più di ogni altro risultato sociale.
“Abbiamo creato uno strumento che utilizza la pertinenza di Google: misura i ranking dei risultati organici per determinare quali contenuti dovrebbero apparire nelle zone in cui i risultati di Google+ sono attualmente visualizzati”. Un po’ come ristabilire le gerarchie, perché non è raro vedere profili Twitter ben noti di un personaggio non visualizzati, a favore dei ben meno celebri (e dunque utili all’utente) profili su Google+.
Un esempio chiaro lo troviamo in questo screenshot di Mashable:
Potete trovare altri esempi utili nella pagina creata appositamente sul portale di “Focus on the User”.
“Lo strumento – spiegano gli ingegneri – individua i risultati sociali nelle prime dieci pagine di Google. I profili ritenuti più autorevoli rispetto a quello di Google+, provenienti da Flickr, Twitter, Facebook, LinkedIn, MySpace, Quorum, Tumblr, Foursquare, Crunchbase, FriendFeed, Stack Overflow e Github, sostituiscono quelli di Google+ in cima ai risultati”.
In questo video potete vedere al meglio il funzionamento di “Focus on the User”:
Inoltre vi consiglio la lettura del post dedicato all’argomento da Search Engine Land, che approfondisce al meglio ogni aspetto.
Troppo spesso si dimentica che Google fa profitto sul search, che il suo motore di ricerca non è, e non può essere al d sopra delle parti.
Sembra strano che succeda solo ora ma questa cosa sta diventando chiara un po’ a tutti.
Bhè, fatta la legge trovato l’inganno, è normale che gli altri si “uniscano” contro il più forte, solo così possono contrastarlo IMHO.
E’ normale che gli altri si uniscano contro il più forte.
Quello che non è normale è dover sperare nell’imparzialità di una società che fa il suo business.
Maurizio